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Pensioni, Cgil: "Una tantum non basta" Opposizioni insorgono: restituire tutto

Forza Italia e Lega accusano: "I 500 euro ad agosto promessi da Renzi sono un'elemosina". I consumatori preparano i ricorsi

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I sindacati vedono il bicchiere mezzo pieno, i consumatori affilano le armi in vista di prossimi ricorsi legali mentre le opposizioni chiedono un rimborso completo. Sono queste le reazioni all'annuncio del premier Renzi della restituzione di 500 euro a 4 milioni di pensionati con l'assegno di agosto. "Bene che si cominci ad affrontare il problema dalle pensioni medio-basse", spiega la segretaria dei pensionati della Cgil (Spi-Cgil), Carla Cantone.

"Renzi non se la può cavare solo con un bonus una tantum. Sicuramente è meglio di niente ma la questione aperta non può finire né qui né così. Farebbe bene a confrontarsi con noi per non fare errori", aggiunge. Per i giudizi sull'entità del rimborso, invece, si preferisce attendere la lettura dei testi prima di esprimere un parere sul merito.

Dello stesso parere, la Uil Pensionati: l'annuncio "è certamente meglio di niente, ma un bonus una tantum non basta". Ora bisogna "trovare una soluzione che affronti non solo il problema della restituzione di quanto i pensionati hanno perso a causa del blocco della rivalutazione, ma anche di quanto perderanno in tutti gli anni a venire".

Diversa la posizione dei consumatori: "Se entro fine mese l'Inps non pagherà scatteranno le azioni legali e i decreti ingiuntivi per l'esercizio dei diritti dei pensionati", spiega Elio Lannutti, presidente di Adusbef che annuncia battaglia insieme a Federconsumatori, contro "le carità pelose per vincere le elezioni". Difficile, invece, l'avvio di una class action, ritenuta dalle associazioni una strada difficilmente percorribile.

Molto negativa l'accoglienza riservata alle parole di Renzi dalle opposizioni. La prima a reagire è Forza Italia con Renato Brunetta: "Se Renzi restituisce solo 2 dei 18 miliardi dovuti, vuol dire che gli altri 16 li toglie dalle tasche dei pensionati. E' un imbroglio inaccettabile".

Ancora più duro il senatore Maurizio Gasparri, che parla di "banditismo di Stato", mentre il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, critica una a suo dire "indegna mancetta di agosto: i pensionati italiani non hanno bisogno di elemosine, Renzi deve restituire tutto e subito, non un po' e a rate".

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