FOTO24 VIDEO24 2

Xylella, la strage degli ulivi: a rischio milioni di piante del Salento

La cura pi� efficace � rappresentata da iniezioni di nanovettori che andrebbero a "bombardare" i focolai infettivi, distruggendoli

Pi� di un milione di ulivi eradicati, tagliati e ridotti a tronchi morti. E' questo lo scenario che si prospetta nel Salento, in Puglia, dove il batterio Xylella fastidiosa ha gi� infettato il 10% degli undici milioni di alberi simbolo della regione. Per tentare di salvare quella che � una risorsa economica, ambientale e culturale della Puglia e dell'Italia intera c'� chi lotta ogni giorno da mesi su base volontaria.

Molte piante che oggi sono ridotte a tronchi secchi e sterili sono state segnalate gi� un anno fa alla Coldiretti all'Ispettorato sanitario provinciale per il pericolo di infezione diffusa. Giuseppe Ciccarella, docente di chimica presso l'Universit� del Salento, spiega che anche le eventuali foglie verdi superstiti possono veicolare l'epidemia e causare il disseccamento di altri ulivi. "Il sintomo distintivo - precisa l'esperto - � la foglia bruscata, cio� coperta da una specie di ombra marronastra".

E la cura? - "La cura che stiamo mettendo a punto consiste nel fare delle iniezioni nel tronco, nei vasi linfatici attraverso cui la pianta si nutre. Iniettando delle soluzioni di nanovettori che come dei missili vanno a bucare la parete cellulare del batterio, uccidendolo". Il flagello della Xylella rappresenta una vera e propria calamit� per la Puglia, che negli ulivi riconosce un'importante risorsa economica e un fondamentale simbolo di identit� culturale. L'emergenza, per�, � soprattutto ambientale: l'abbattimento di milioni di alberi comporterebbe una riduzione letale di "polmoni verdi" in grado di assorbire la CO2 dall'atmosfera.

Un potenziale disastro ecologico, se si considera che i terreni coltivati a olivi in Puglia coprono 377mila ettari. E a giudicare dalle previsioni, se non si riuscir� ad arginare il fenomeno, nel giro di pochi anni non rester� in vita neanche un ulivo salentino.

Espandi