Palermo-Catania, "fu il maltempo a far crollare il viadotto Himera"
Lo sostiene la Protezione civile. Per la Regione servirebbero 345 milioni di euro, ma dopo un mese è ancora tutto bloccato. Camionisti in sciopero
A un mese di distanza dal crollo del viadotto Himera sulla Palermo-Catania, la Protezione civile siciliana ha consegnato a Roma una relazione sulle cause. "Fu colpa degli eventi meteo avversi e delle precipitazioni continue tra il 17 febbraio e il 9 marzo", si legge nel documento. Intanto la Sicilia resta divisa in due: nessun lavoro avviato e nessun progetto neanche appaltato a causa dello scontro tra Regione e Governo sullo stato di calamità.
Secondo Palazzo d'Orléans servirebbero 345 milioni di euro per sistemare le decine di chilometri di strade danneggiate sull'isola, ma il Governo non sembra intenzionato a intervenire. Già nel 2005 una relazione dei geologi segnalava una frana che poteva mettere a rischio l'autostrada.
Gli autotrasportatori, costretti a causa del crollo a percorrere tragitti molto più lunghi per consegnare le merci, hanno così deciso di incrociare le braccia per cinque giorni. Dal 25 al 29 maggio nessun mezzo pesante si muoverà sull'isola per protestare contro l'inadeguatezza del sistema viario.
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