Beni mobili e immobili per 5 mln di euro sono stati confiscati dalla Dia di Napoli ai fratelli imprenditori casertani Generoso, Elio e Raffaele Roma, ritenuti in stretti rapporti con la fazione Bidognetti del clan dei Casalesi. Secondo gli inquirenti, i fratelli Roma hanno fatto affari nel settore dello smaltimento illegale dei rifiuti con Gaetano Cerci, nipote del boss Francesco Bidognetti, e con il re delle ecomafie Cipriano Chianese.