Svolta storica

Sudafrica, Mmusi Maimane: un nero alla guida del "partito dei bianchi"

Svolta storica per Alleanza Democratica; sarà lui a sfidare l'African national congress che fu di Mandela e che governa dal 1993

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Una scelta che segna una svolta storica. Se il 1993 verrà infatti per sempre ricordato come l'anno di Nelson Mandela e quello della fine dell'apartheid, ventidue anni dopo il Sudafrica si trova a scrivere un'altra importante pagina del suo processo d'integrazione. Mmusi Maimane, 43 anni, nero nato nella provincia di Gauteng, è il nuovo leader di Alleanza Democratica, da sempre noto come il "partito dei bianchi".

Sarà lui a sfidare il presidente Zuma e l'African national congress che fu di Mandela e che è ininterrottamente alla guida del Paese da quando si mise fine alla segregazione razziale. La scelta di Alleanza Democratica è arrivata un mese dopo le dimissioni dell'ex leader Helen Zille, convinta che per vincere il partito avesse bisogno di un leader nero.

Studioso di Psicologia, dopo una prima laurea a Pretoria ha frequentato un master in Teologia all'Università del Galles. Nel 2010 l'ingresso in politica, con la scelta di correre nelle file di Alleanza Democratica per un posto nel consiglio comunale di Johannesburg, città della quale è stato anche candidato sindaco.