intervista alla maestra

"Bambini, c'è una lettera speciale, arrivadal Papa": parla la maestra di Buccinasco

L'insegnante Simona Cappuccini spiega a Tgcom24 come è nata l'idea di scrivere al Pontefice: "Un'iniziativa partita dagli alunni". Le foto esclusive.

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Simona racconta col sorriso la bellezza di una storia speciale nella sua semplicità: il Papa ha risposto alla lettera che lei e i suoi bambini avevano scritto e mandato in Vaticano. Uno di loro: "Chiediamogli di venire a trovarci. Può fare come il mio papà che va da Roma a Milano con il Frecciarosse e fa prestissimo". Il prossimo passo? "Chiederemo l'udienza. Se non verrà lui, andremo noi tutti insieme: bimbi, genitori e maestre".

Chi ha avuto l'idea di una lettera al Pontefice?

È stata un'idea nata spontaneamente. Il 7 marzo dovevo andare a Roma all'udienza con i movimenti della Chiesa cattolica. Qualche giorno prima ho spiegato ai bambini che mi sarei assentata, ma che non stavo male: sarei andata a far visita al Papa. Hanno cominciato a lasciarmi dei messaggi da portargli, credendo forse che gli avrei parlato direttamente. Allora ho proposto di scrivere e provare a farglieli arrivare. Poi ci siamo fatti una foto e l'abbiamo allegata: ho spiegato ai bambini che sarebbe stato bello mostrare anche a lui come siamo fatti noi.

Quali erano le richieste dei piccoli?

Hanno cominciato a fantasticare sulla vita di Papa Francesco. Qualcuno si chiedeva: "Pregherà tanto?", "Cosa fa tutto il giorno?", un bambino ha immaginato: "Secondo me va a fare tanti viaggi" e un altro: "Sarebbe bello poterlo incontrare". Il loro candore mi ha spronata ad assecondarli, infatti adesso credo proprio che chiederemo un'udienza. Se ci accetterà andremo a Roma tutti insieme, verranno anche i genitori.

Come vedono, con i loro occhi di bambini, il Santo Padre?

Lo vedono davvero come un padre. I miei bimbi di scuola materna, anche i più piccoli, hanno cominciato ad immaginarlo e ne sono venuti fuori disegni molto belli: qualcuno l'ha raffigurato mentre gioca a calcio o raccoglie i fiori, qualcun altro l'ha disegnato assieme alla propria mamma e al proprio papà, come fosse uno di famiglia. Questi loro pensieri mi fanno essere davvero felice e soddisfatta del mio lavoro: stando con i bambini non si invecchia mai.

E la consegna in Vaticano come è andata?

Ero in piazza San Pietro, in un angolo del colonnato e avevo in mano il mio malloppo con le letterine e i disegni. Mi chiedevo come fare a consegnarlo e soprattutto se Francesco ci avrebbe mai risposto. Vicino a me c'era una guardia svizzera, che mi ha rassicurata: tutte le lettere vengono prese in consegna e lette da lui in persona o dalla segreteria. Certo una risposta così celere non se l'aspettava nessuno.

Chi ha preso per primo in mano la lettera di risposta che proveniva dalla Santa Sede?

C'erano due buste una dentro l'altra. Quella esterna era indirizzata al dirigente scolastico, dentro ce n'era una diretta a noi maestre, Greta e Simona, e ai bimbi della classe. La preside è arrivata in aula dicendo: "C'è una lettera speciale" e una bambina si è alzata in piedi emozionata: "È quella del Papa!". Ha indovinato subito! Nei loro cuori l'attesa era davvero tanta.