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Calvizie Femminile: colpisce 1 donna su 4 ed è un dato in crescita

Sempre più donne soffrono di Alopecia femminile, dalla Medicina Rigenerativa una cura avanzata dalle più alte possibilità di successo

tgcom24

La Calvizie Femminile, nota anche come Alopecia Femminile, è un vero e proprio fenomeno contemporaneo, fino a pochi anni fa si pensava che le donne fossero al riparo dalla perdita dei capelli ma i dati di oggi cambiano questa convinzione, sono sempre di più infatti le donne che soffrono di questo problema estetico. Se per l'uomo i capelli sono immagine di gioventù e bellezza, nella donna i capelli rientrano pienamente tra quei fattori estetici che la rendono unica e desiderabile, oltre a rappresentare una potente forma di espressione, sono da sempre immagine di femminilità e seduzione. Notevoli e variegati, pertanto, i disagi derivanti da problemi di calvizie che costituisce un vero e proprio problema sociale e non solo estetico.

Oggi una donna su quattro soffre di calvizie ed è un dato in aumento, sempre più spesso si sente parlare di alopecia androgenetica femminile che può portare ad una degenerazione follicolare dei capelli fino al 60%, può essere determinata non solo da una predisposizione genetica ma anche da un insieme di concause tra le quali le più comuni e con maggiore fattore di incidenza sul problema si possono ricondurre a squilibri degli ormoni tiroidei, deficit di ferro, zinco, magnesio e vitamina B, sindrome policistica ovarica, post-gravidanza, menopausa, malattie croniche, Tricotillomania, Lupus, interventi chirurgici, episodi febbrili, ipertiroidismo e fenomeni immunodepressivi, senza trascurare stili di vita poco regolari, diete squilibrate e accumuli di stress psico-emotivo.

Due i tipi di alopecia androgenetica femminile: quella legata alle ragazze (18-20 anni) che colpisce prevalentemente i capelli del vertice sotto forma di un diradamento e quella delle donne mature che compare in genere dopo la menopausa, per fisiologica diminuzione dei livelli circolanti di ormoni femminili e conseguente aumento di quelli maschili.

L'alopecia femminile si può curare con risultati significativi.

Per combattere e risolvere questo disagio, al massimo delle possibilità concesse dalla ricerca, la Medicina Rigenerativa occupa un ruolo determinante nella cura avanzata della calvizie, si tratta di un approccio moderno, sicuro e non invasivo, nello specifico parliamo del Protocollo medico di Rigenerazione Cellulare bSBS che, come sottolinea il Dott. Mauro Conti, Responsabile Scientifico di HairClinic Italia “La terapia bSBS non si sostituisce all'autotrapianto, la sua azione va oltre la chirurgia, è di certo la terapia non chirurgica più evoluta nel campo della Medicina Rigenerativa, capace di favorire benefici effettivi e più duraturi nel tempo rispetto ad altre metodologie comunemente usate o pre/post chirurgia. La rigenerazione dei follicoli non atrofizzati è possibile finché i capelli hanno una gemma attiva e proprio attraverso la Medicina Rigenerativa quando il follicolo è ricettivo alla stimolazione è possibile in molti casi promuovere la massima rigenerazione e ricrescita di capelli sani, robusti e pigmentati. Nello specifico la Medicina Rigenerativa assicura ad ogni paziente trattamenti di altissimo livello e personalizzati, diretti alle cause e concause che alimentano la patologia di base, grazie ad analisi e test evoluti (DNA, Lipidomico, Ormonale avanzato) necessari per impostare una terapia di follow-up corretta e mirata".

Il Protocollo di Rigenerazione Cellulare non è cosmetica, non è frazionato in più sedute, concentra la sua azione in un unica seduta ad alta densità con un follow-up ad personam. non necessita dunque di lunghi cicli terapeutici ed è garantito sul risultato finale.

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