Gli animali sono "esseri senzienti" quindi il loro benessere deve essere tutelato, per legge. E' questo il principio che ha portato l'aula del Senato ad approvare quattro mozioni sulla promozione della cultura contro i maltrattamenti che vanno dall'abbandono al loro uso per i test scientifici, dalla lotta al randagismo al superamento dei circhi. E non solo. L'intento è l'istituzione di ''un Garante per i diritti degli animali" a livello europeo. Tra i temi caldi toccati a Palazzo Madama anche la richiesta di una "dovuta diligenza delle imprese italiane lungo tutta la filiera produttiva per prevenire abusi come, ad esempio, nel caso della spiumatura di volatili vivi".
E ancora: si auspica la promozione di "iniziative per informare e diffondere le metodologie alternative alla sperimentazione animale con la finalità di abbandonare progressivamente l'uso degli animali a fini scientifici fino alla completa sostituzione''; così come si chiede una nuova legislazione in tema di spettacoli viaggianti, promuovendo il superamento di circhi che utilizzano gli animali. Punti su quali il governo ha dato parere complessivamente favorevole chiedendo di riformulare alcuni punti ''caldi'' o di ritirarne altri come quello ''anti-caccia''.
Le votazioni. Quella a prima firma della senatrice Paola Taverna del M5s ha ricevuto 175 sì, 22 no, 25 astenuti. La seconda a prima firma della senatrice del Pd Silvana Amati è passata con 170 sì, 3 no, 53 astenuti. La terza mozione, della senatrice Monica Cirinnà del Pd, ha ricevuto 155 sì, 3 no, 54 astenuti. Infine quella della senatrice pentastellata Serenella Fucksia e' passata con 179 sì, 9 no, 35 astenuti. Approvati anche due ordini del giorno, quello di Carlo Giovanardi (149 sì, 24 no, 54 astenuti) e a quello della senatrice di Sel Loredana De Petris (182 sì, 8 no, 31 astenuti).
Approvano le associazioni animaliste. "Le mozioni sulla promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali” sono importanti e in linea con quanto già approvato dalla Camera nel settembre scorso e, per quanto riguarda la sperimentazione sostitutiva degli animali, i relativi impegni proposti sono in linea con la politica dell'Unione Europea". Lo affermano le associazioni LAV, Enpa e Lega nazionale per la difesa del cane, ricordando che il nostro Paese è ancora indietro riguardo all'attuazione del Trattato Europeo