L'acqua è fondamentale per il benessere dell'organismo, accade di frequente che molte persone, nella fretta quotidiana, non assumano abbastanza liquidi o addirittura si dimentichino di bere. Sbagliato! Integrare i liquidi in una corretta dieta alimentare è il primo passo per stare bene. Ma l'acqua può realmente aiutare il piacere femminile? Secondo una recente indagine scientifica fra libido sessuale e idratazione esiste un legame molto stretto. Ad approfondire ulteriormente la teoria ci ha pensato poi Patricia Johnson, autrice di una guida che spiega come migliorare il sesso con il partner.
Libido e idratazione - Insieme a Mark A. Michaels, Patricia Johnson è co-autrice del libro Partners in Passion: 'A Guide to Great Sex' in cui spiega come attuare una vera e propria rivoluzione fra le lenzuola e trasformare la routine di coppia in un elettrizzante incontro a due. Nel volume la specialista spiega che la giusta idratazione ha una funzione importante per la libido perché contribuisce alla lubrificazione degli organi riproduttivi.
Effetto lubrificante - Secondo l'autrice l'effetto lubrificante è legato al consumo di acqua nelle dodici-ventiquattro ore precedenti. Lubrificare in maniera appropriata facilita il piacere e allontana il dolore aiutando a risolvere i disturbi dell'eccitazione femminile. Il consumo di alcol insieme a una dieta ricca di sale, alla menopausa e all'assunzione di alcuni farmaci possono aumentare la sensazione di secchezza, rendendo difficile la naturale lubrificazione del corpo. Anche lo stress ha effetti negativi: per facilitare il piacere è importante affidarsi a un partner con cui si abbia risonanza emotiva e fiducia, imparare ad abbandonare il controllo e usare il petting come strumento per un'intimità più profonda.
Più desiderio, più idratazione - Diversi studiosi concordano sul fatto che maggiore è la libido, più alta sarà la perdita di liquidi. A causa della tensione erotica la temperatura del corpo si alza, scatenando rossori, sudorazione e la tipica sensazione di intenso calore che può variare a seconda della durata e dell'intensità del rapporto sessuale. Secondo l'indagine affinché l'acqua raggiunga il livello intercellulare sono però necessarie fra le dodici e le ventiquattro ore.
La bella stagione influisce - Come documentato da ulteriori studi la primavera aiuta il desiderio sessuale femminile, infatti, grazie all'aumento delle ore di luce migliora la produzione di endorfine, con effetti positivi per la circolazione sanguigna, nonché sul buon umore e sui disturbi legati a depressione e ansia.
La dieta ti aiuta - L'acqua occupa una percentuale variabile del corpo umano, dal 70-85% al 55%: è maggiore nei neonati e minore nelle persone più anziane. La percentuale d'acqua nel corpo cambia da individuo a individuo ma, in generale, è importante assumere la giusta quantità di liquidi, che possono essere integrati grazie all'alimentazione. Non far mai mancare verdure fresche e frutta di stagione sulla tavola. Evita, invece, un consumo eccessivo di zucchero e dolci industriali, che oltre a incidere su gonfiori e calorie sono collegati alla proliferazione della candida albicans, e privilegia zuppe e minestre, che d'estate puoi trasformare in piatti freddi come il gazpacho a base di pomodori. Ricorda che l'armonia del corpo e dello spirito inizia a tavola.