La satira entra al museo e lo fa con un'antologica dedicata a uno dei più grandi vignettisti italiani. Si intitola "Sergio Staino. Satira & Sogni" la mostra che il MACRO Testaccio di Roma dedica al papà di Bobo, dal 6 maggio al 23 agosto, per i suoi 35 anni di carriera, con 300 opere tra disegni, acquerelli e lavori digitali.
L'esposizione, a cura di Maurizio Boldrini e Claudio Caprara, promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, ripercorre i passaggi decisivi del lavoro artistico di Sergio Staino, con circa trecento opere, tra disegni, acquerelli e lavori digitali, in un percorso affascinante che permette di cogliere le diverse sfaccettature e le diverse fasi dell'intensa attività creativa di uno dei massimi disegnatori e vignettisti italiani, attento narratore e arguto critico del costume nazionale.
La mostra romana, , negli spazi de La Pelanda, è unica, come sottolineano gli organizzatori di Zètema Progetto Cultura, oltre che per il suo valore artistico anche come testimonianza morale e culturale dopo i drammatici fatti di Parigi, quando a gennaio fu attaccata da jidahisti la redazione di Charlie Hebdo. Non a caso Sergio Staino, fraterno amico di Georges Wolinski, ha voluto dedicargli il catalogo, realizzato dalla Casa editrice Effigi.
All'ingresso dell'ex mattatoio, il visitatore è accolto da un lungo e variopinto corteo di personaggi creati da Sergio Staino. Negli spazi interni sono esposte tutte le più rilevanti opere dell'autore, dai grandi busti di personaggi protagonisti degli ultimi trenta anni della nostra vita politica e istituzionale, narrati con strisce, alcune delle quali mai esposte in Italia, al mondo di Bobo, a partire dalle strisce di Linus degli anni Settanta, preziose per comprendere come sono nati e si sono sviluppati i profili dei protagonisti di quella che poi è divenuta una vera e propria saga della vita sociale politica italiana.
In mostra anche due grandi fondali del Teatro Ariston di Sanremo disegnati da Staino per le due edizioni del Premio Tenco del 2006 e 2007 e un grande schermo – circondato dai disegni di “Lasciami cantare una canzone” - su cui scorrono le immagini e le musiche di famose interpretazioni di Gaber, De André, Guccini e di altri cantautori. Le opere digitali, grandi tavole che mescolano la tecnica dell'acquarello con la tecnologia, occupano un ruolo importante. Ma, oltre alle opere esposte a La Pelanda, una sezione "satirico-agro-alimentare" della mostra, dal significativo titolo "Cavoli a merenda", sarà allestita presso Eataly all'Ostiense.
SERGIO STAINO. Satira & Sogni
La Pelanda - Centro di Produzione Culturale
MACRO Testaccio
Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
Dal 6 maggio al 23 agosto 2015
Orario: da martedì a domenica ore 16-22. Chiuso lunedì
Biglietti: tariffa intera € 6; tariffa ridotta € 4