E' stata disegnata, interpretata, reinventata dagli artisti di tutto il mondo. Nei suoi primi cento anni di vita alla bottiglia di Coca Cola pittori e scultori hanno dedicato ritratti, disegni, omaggi. Tutte queste opere saranno le protagoniste della mostra d'arte contemporanea che viene inaugurata martedì 5 maggio al Padiglione Coca Cola di Expo.
Una esposizione intitolata "L'arte in bottiglia", che porterà all'attenzione dei visitatori della Esposizione Universale capolavori firmati da Andy Warhol, Howard Finster, Todd Ford e molti altri artisti contemporanei: da Debra Franses Bean ad Alberto Murillo, a Pakpoom Silaphan. Tutti protagonisti dell'ultimo secolo che hanno voluto dare una loro versione della celebre bottiglia.
Ci sono anche nomi italiani come Luigi Bona e Daniele Basso, a cui The Coca-Cola Company ha commissionato un'imponente opera dal titolo “Coke it's me”, alta 1 metroe 75 centimetri e realizzata in acciaio al 100% riciclabile e lattine riciclate, per festeggiare la Contour Bottle.
A curare il percorso alla scoperta della bottiglia in tutte le sue interpretazioni è stato Ted Ryan, direttore heritage communications di Coca-Cola Company.
“L'arte in bottiglia. I primi 100 anni dell'iconica bottiglia Coca-Cola è un evento volto a celebrare un compleanno importante per Coca-Cola - dice Ryan -: il centenario della bottiglia in vetro o 'contour bottle' che, dalla sua nascita nel 1915, inizia un inarrestabile successo che l'ha portata a diventare un oggetto di culto e icona pop. Ispirata alle curve della fava di cacao, la contour ha conquistato lo status di icona di design, confermato anche dal titolo di miglior oggetto di design mai realizzato: una bottiglia dai tratti così distintivi da poter essere riconosciuta a occhi chiusi o addirittura se frantumata a terra. La mostra è stata pensata per far compiere ai visitatori un viaggio nel mondo di The Coca-Cola Company, attraverso il simbolo che più di ogni altro ha segnato la storia dell'azienda e i suoi successi”.
L'allestimento sarà un omaggio a un vero e proprio oggetto di culto del Novecento, una bottiglia capace di toccare le corde di tanti artisti, diventando una vera icona di massa. “Questa mostra è una prova tangibile di come molti artisti Pop si siano ispirati alla bottiglia di Coca Cola facendola divenire un'opera d'arte e contribuendo ad affermarla come icona mondiale, con un ruolo importante nella Cultura Popolare non solo delle arti grafiche, ma anche nei film e nella musica - afferma Vittorio Cino, direttore comunicazione di Coca-Cola Italia -. L'Esposizione universale è inoltre l'occasione perfetta per celebrarne il Centesimo Anniversario, condividendo con tutti i visitatori l'unicità di una Coca-Cola ghiacciata, ma soprattutto per brindare a questi primi e ai prossimi 100 anni".
Si integra perfettamente nell'omaggio all'arte anche il padiglione Coca Cola costruito nella grande Esposizione: un omaggio alla bottiglia, che viene riproposta nelle pareti esterne, moltiplicata nelle vele e ripresa in 840 contour in vetro sabbiato appese al soffitto.