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Bologna, tafferugli alla Festa dell'Unità Renzi: "Non mi spaventano tre fischi"

La polizia ha risposto con una breve carica quando circa 40 esponenti dei collettivi hanno tentato l'accesso al Parco della Montagnola. Il premier: "Non mollo"

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Un centinaio di manifestanti dei collettivi bolognesi ha tentato l'accesso alla Festa dell'Unità al parco Montagnola a Bologna, dove era presente il premier Matteo Renzi. Prima del loro arrivo gli agenti della polizia hanno però chiuso i cancelli, che i manifestanti hanno scosso diverse volte sputando contro gli agenti. La polizia ha quindi risposto con una breve carica: un manifestante è stato fermato, e una donna è caduta a terra.

Bologna, tafferugli alla Festa dell'Unità Renzi: "Non mi spaventano tre fischi"

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Tre esponenti del collettivo Hobo, già noti alle forze dell'ordine, sono stati denunciati dalla Digos per resistenza a pubblico ufficiale. Dei tre, l'unica ragazza anche per possesso di oggetti atti a offendere: aveva una corda che usava come frusta. Tra la polizia non risultano contusi. Due invece quelli tra i manifestanti, che sono andati in ospedale. Un terzo ferito è la donna, sui 60 anni, che non faceva parte però della protesta. I manifestanti, dopo il rilascio dei tre, si sono allontanati dal parco Montagnola.

Renzi: "Io non schiaccio la testa a nessuno" - "Io non schiaccio la testa a nessuno, ma non mollo", ha detto il premier Matteo Renzi, rispondendo a un militante che lo invitava a "schiacciare la testa agli elefanti" della minoranza Pd. "So che ci sono persone che mi vogliono contestare sulla scuola e sono pronto a incontrare chiunque ma libertà è rispondere con un sorriso a chi contesta e dire che non ci facciamo certo spaventare da tre fischi: abbiamo il compito di cambiare l'Italia e la cambieremo, di non mollare e non molleremo".

"Non ci fermiamo a 100 metri dal traguardo delle riforme" - "Cari democratici, prendiamoci un impegno: non ci fermeremo a cento metri dal traguardo. Taglieremo il traguardo sulla legge elettorale, le riforme, sulla necessità di dare più soldi alla scuola pubblica e lo faremo senza dare a nessuno il diritto con un fischio di bloccarci", ha aggiunto Renzi.

"Il Pd litiga ma va avanti tutto insieme" - Portare a termine le riforme "è il compito del Pd tutto insieme: un partito che sa discutere al proprio interno ma che si riconosce come una comunità che va avanti insieme e anche se su alcune cose non la pensiamo allo stesso modo ci confrontiamo litighiamo un po' ma poi andiamo avanti tutti insieme", ha ribadito il presidente del Consiglio.

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