travestiti da ricchi turisti

Verona, rapinano gioielleria travestiti da turisti e fuggono a piedi: presi

Un colpo da oltre 3 milioni di euro: i responsabili sono due lituani e un russo, uno dei quali minorenne

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Presi i tre responsabili della rapina ai danni di una gioielleria di Verona: due sono in carcere, il terzo, ancora minorenne, si trova in comunità. Tutti provengono dall'est Europa: due sono lituani e uno russo. E proprio come ricchi turisti dell'Est che agivano, come si vede nei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Ben vestiti, volto scoperto sotto il cappello, guadagnano l'ingresso al negozio. Da lì a poco, però, mostrano le loro vere intenzioni, bloccando il responsabile e le commesse sotto la minaccia di alcune pistole che alla fine si scoprirà essere giocattolo.

Subito dopo il colpo, sono stati catturati dai poliziotti delle Volanti, aiutati da un vigile urbano e da due giovani passanti. Recuperata gran parte del bottino, del valore di circa tre milioni: il pezzo più prezioso un collier da 513 mila euro. Il gip ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare dietro le sbarre per i due maggiorenni. Il russo, Denis Grigoriev, 31 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere, il lituano 19enne Nicolay Balinsky verrà risentito con un interprete. L'altro lituano compirà 18 anni il 26 maggio. Di lui si occuperà il Tribunale per i minorenni. Curiosità: durante il tentativo di fuga a piedi, uno dei tre ha gettato nell'Adige una busta, con dentro le chiavi di un'auto, dal ponte di Castelvecchio, sotto il quale Nek stava cantando per la realizzazione di un video.