"Chiedo scusa di tutto. Ho detto le parole sbagliate e adesso aiuterò a ripulire la città". Lo studente che ieri alle telecamere di Tgcom24 giustificava gli scontri dicendo che "è giusto spaccare tutto", adesso a "Repubblica Tv" si pente e assicura: "Io non sono uno violento".
E spiega: "Ho espresso un concetto in maniera sbagliata e nella circostanza sbagliata però io in quel momento mi sono lasciato prendere da qualcosa di più grande e mi sono lasciato andare. Io però non ho fatto nulla. Non ho imbrattato, non ho sporcato, non ho bruciato le macchine di nessuno. Non farei mai tutto questo".
E continua: "Io dico solo che sono un cittadino normale e mi sono sentito vicino a questa protesta. Dove, tra l'altro, sono arrivato per caso. Ma non spaevo di macchine incendiate. Vedevo gente che urlava, che protestava, e mi sono lasciato prendere".
Ma adesso chiede scusa a tutti: "Ho usato un linguaggio sbagliato per spiegare l'emozione che provavo in quel momento. I miei genitori si sono arrabbiati di brutto. Io so che è scattato un segnale sbagliato. Ho istigato alla violenza quando io non sono un violento. Nella mia vita faccio volontariato e non ho mai fatto del male a nessuno".
"L'Expo? Io non sono contro" - Sull'Expo dice: "Io non ho nulla contro l'Expo. Lo andrò a vedere con la mia scuola. Io non sono un No Expo, non sono dentro questa protesta, sono stato coinvolto dalle circostanze. Ma adesso andrò a dare una mano a pulire, anche se non ho sporcato nulla, perché voglio dimostrare che sono consapevole di aver sbagliato".