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Nepal, riapre nota pizzeria italiana

La napoletana Anna Maria Forgione, da 20 anni nella ristorazione a Kathmandu, si racconta a Tgcom24: "L'ho fatto per i miei 60 dipendenti"

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Mentre il Ministero dell'Interno nepalese aggiorna il bilancio delle vittime a 6.621, a una settimana dal sisma che ha devastato il Paese, lentamente la popolazione cerca di tornare alla normalità. Tra le prime a rimboccarsi le maniche, l'italiana Anna Maria Forgione che ha riaperto la sua pizzeria nella capitale. Il locale, Fire and Ice, vanta 20 anni di attività e ha ricominciato a sfornare pizze quattro giorni dopo il terremoto.

"Quello che è successo è stato tremendo, una tragedia che ha spezzato il cuore del Paese", ricorda commossa Anna Maria Forgione, di origine napoletana, da 27 anni in Nepal. "Per fortuna il mio ristorante non ha subito danni e anche il personale è rimasto illeso. Sabato mattina, prima della devastante scossa, avevo appena fatto i rifornimenti e le scorte erano in frigorifero".

Così il ristorante, che si trova nel quartiere popolare di Thamel, a Kathmandu, a quattro giorni dal sisma, ha riaperto i battenti ed è diventato un punto di riferimento per i superstiti italiani che attendevano il rimpatrio organizzato dalla Farnesina. "Non voglio essere giudicata - continua Forgione -, l'ho fatto per i miei 60 dipendenti".

Certamente la situazione è ancora lontana dalla normalità: "La verdura si trova al mercato, anche se con difficoltà", sottolinea Forgione, mentre nel Paese è scattato un divieto per il consumo di carne e pesce, per scongiurare epidemie.

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