Trento, 1902. Giulio Ferrari fonda una piccola cantina vinicola. Produce poche e pregiatissime bottiglie, piccole opere d'arte riservate a facoltosi appassionati. Cinquant'anni più tardi, senza un erede a cui lasciare il suo gioiello, decide di vendere. E trova il compratore giusto in un commerciante di vini, Bruno Lunelli, così appassionato e convinto delle potenzialità di quelle bollicine da riempirsi di debiti. Nasce così il binomio Ferrari-Lunelli che farà di quelle pregiatissime bottiglie il brindisi italiano per eccellenza.
© ufficio-stampa|Giulio Ferrari, fondatore nel 1902 delle cantine che ancora oggi portano il suo nome
© ufficio-stampa|Expo di Milano del 1906, Ferrari è insignito della medaglia d'oro
© ufficio-stampa|Etichettatura del Ferrari
© ufficio-stampa|Uno storico manifesto
© ufficio-stampa|Bruno Lunelli all'ingresso della sua enoteca a Trento. Nel 1952 rileva le Cantine Ferrari
© ufficio-stampa|Gino, Bruno e Mauro Lunelli
© ufficio-stampa|La seconda generazione: Franco, Gino e Mauro Lunelli
© ufficio-stampa|La terza generazione: da sinistra Matteo Lunelli, Matteo, Camilla e Alessandro
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© ufficio-stampa|Giovanni Paolo II
© ufficio-stampa|Il primo ministro birtannico Margaret Thatcher
© ufficio-stampa|Andy Warhol
© ufficio-stampa|Il presidente francese Francois Mitterand
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© ufficio-stampa|Il leader dell'Urss Mikhail Gorbaciov, la moglie Raissa e il presidente della Repubblica Francesco Cossiga
© ufficio-stampa|La regina Elisabetta II d'Inghilterra e il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
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© ufficio-stampa|La seconda generazione: Franco, Gino e Mauro Lunelli
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Il nome Ferrari è infatti ancora oggi indissolubilmente legato alla famiglia Lunelli. Dopo Bruno è toccato ai figli Franco, Gino e Mauro. Oggi al comando c'è la terza generazione: i cugini Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro.
I Lunelli, negli anni, portano Ferrari a diventare leader nel mercato del Metodo Classico. Non solo. Gli affiancano infatti altri prodotti: nel 1982 viene acquisita la storica distilleria Segnana. Nel 1988 entra a far parte del gruppo l'acqua minerale Surgiva.
Portano il nome di famiglia, Lunelli, i vini fermi del gruppo, che nascono in Trentino negli anni '80 capitalizzando l'esperienza acquisita con Chardonnay e Pinot Nero in anni e anni di viticoltura di montagna.
Nel 2000 i Lunelli iniziano a guardare oltre il loro Trentino. Nasce la Tenuta Podernovo, nel Pisano: il Sangiovese, coltivato secondo i principi del biologico, è il suo principale vitigno. E ancora la Tenuta Castelbuono da cui nasce il Montefalco Sagrantino.
Nel 2014 l'ultimo acquisto: il 50% dello storico marchio di prosecco superiore Bisol. All'eccellenza del Trentodoc Ferrari si affianca quindi il meglio di Valdobbiadene.