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Droni "custodi" di parchi fotovoltaici per un taglio agli sprechi del risparmio energetico

Il nuovo modello funziona grazie a un algoritmo speciale che calcola l'efficienza energetica dell'impianto e invia i dati direttamente al gestore

Il futuro delle rinnovabili passa per i droni. Un nuovo modello sviluppato in Italia � in grado di analizzare e comunicare al gestore di un impianto fotovoltaico il dato reale sull'efficienza complessiva e la segnalazione di eventuali malfunzionamenti dei pannelli. E il tutto grazie un algoritmo capace di incrociare le informazioni raccolte in volo con i dati elettrici della struttura. Il fine � quello di evitare gli sprechi e di favorire il "risparmio" sul risparmio energetico.

I risultati della ricerca sono stati presentati in occasione della conferenza "Droni per la scienza" organizzata a Roma il 28 aprile. Sviluppato dalla societ� torinese Nimbus in collaborazione con il Politecnico di Milano, il drone � dotato di sensori nella banda del visibile e dell'infrarosso. Il fine � ottenere informazioni precise sull'efficienza e sui pannelli guasti da manutenere o sostituire per ottimizzare la resa energetica.

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