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Usa, insulti sessisti contro Alexandria Ocasio-Cortez: la replica della deputata diventa virale

Il repubblicano Ted Yoho l'ha apostrofata con l'appellativo "fuc***g b**ch". Lei ha rimandato al mittente le scuse e, in un discorso al Congresso, ha detto: "Negli Usa la violenza alle donne è impunita"

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"Non starò sveglia fino a tardi la notte ad aspettare le scuse di un uomo che non ha rimorsi per aver usato un linguaggio offensivo nei confronti delle donne". Così Alexandria Ocasio-Cortez, la più giovane deputata della storia americana, ha stigmatizzato di fronte al Congresso Usa il comportamento del repubblicano Ted Yoho, che l'aveva apostrofata con l'appellativo "fuc***g b**ch". "Negli Usa la violenza alle donne è impunita", è il senso del suo discorso, che è diventando virale.

"Mi ha chiamata disgustosa, matta fuori di testa, f... stronza", ha sottolineato Alexandria Ocasio-Cortez. Ted Yoho ha poi fatto marcia indietro pubblicamente in aula, senza però citare mai direttamente la Ocasio-Cortez nel suo discorso di scuse. Ha semplicemente detto di essere stato troppo aggressivo nei confronti di una collega, giurando di non aver mai usato parole offensive dal momento che è un padre di famiglia.

"Yoho - ha detto la deputata democratica al Congresso - ha affermato di avere una moglie e due figlie. Ho due anni meno della figlia più giovane del signor Yoho. Anch’io sono la figlia di qualcuno. Mio padre, per fortuna, non è vivo per vedere come il signor Yoho ha trattato sua figlia. Mia madre ha visto in tv la mancanza di rispetto manifestata dal signor Yoho in questo palazzo. E sono qui perché devo mostrare ai miei genitori che sono loro figlia e che non mi hanno cresciuta affinché accettassi abusi dagli uomini".

"Avere una figlia - ha proseguito - non rende un uomo decente. Avere una moglie non rende un uomo decente. Trattare le persone con dignità e rispetto rende un uomo decente. E quando un uomo decente sbaglia, come tutti noi siamo tenuti a fare, fa del suo meglio e si scusa. Non per salvare la faccia, non per guadagnare un voto. Si scusa sinceramente per riparare e riconoscere il danno fatto, in modo che tutti possiamo andare avanti".

L'indignazione ha trovato forte eco alla Camera. Oltra alla  Ocasio-Cortez, una decina di altri democratici ha condannato l'abitudine di "accettare la violenza e il linguaggio sessista contro le donne", anche dal presidente Donald Trump.

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