ENNESIMO STOP

Marò, Corte indiana rinvia il ricorso: se ne parlerà dopo le vacanze estive

Forza Italia attacca: "Inerzia del governo è l'ennesimo schiaffo". Vendola: "Sembra una farsa. Ci sono persone e famiglie che piangono"

© ansa

La Corte suprema indiana ha deciso di rinviare l'avvio della discussione del ricorso dei fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone contro la polizia investigativa Nia a dopo le vacanze estive, che terminano l'1 luglio. I giudici esamineranno quindi solo alcuni casi riguardanti la possibile applicazione della pena di morte. Forza Italia attacca il governo Renzi mentre Vendola lancia un appello all'esecutivo e all'Ue.

La decisione del presidente dell'aula n.3 della Corte Suprema, Anil R. Dave, è stata puramente tecnica e ha riguardato non solo il caso dei Fucilieri di Marina italiani, ma tutti i 25 che dovevano essere discussi martedì. Questo perché in una seconda lista supplementare pubblicata sul sito internet della Corte lunedì sera è stato aggiunto all'ultimo momento un nuovo caso, il 26esimo, che si trascina da anni a vari livelli della giustizia indiana e in cui gli imputati sono passibili di pena di morte. Il giudice ha quindi deciso di dare la precedenza all'esame di questa vicenda, rinviando tutti gli altri casi a dopo le vacanze estive della Corte (17 maggio-30 giugno 2015).

Forza Italia attacca il governo - "L'inerzia del governo Renzi sui marò è peggio dell'ennesimo schiaffo della Corte indiana. La dignità dei fucilieri e la sovranità dell'Italia non sono più rinviabili. #subitoacasa". Lo scrive su Twitter la senatrice Anna Maria Bernini, vice presidente vicario di Forza Italia a palazzo Madama.

Vendola: "Farsa in cui non si ride" - "Non c'è dubbio che c'è qualcosa che somiglia a una farsa. Purtroppo le farse fanno ridere ma qui stiamo parlando della vita di due persone e di famiglie che piangono". Lo ha detto il presidente della regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, commentando con i giornalisti il rinvio dell'udienza riguardo i marò.

"Io spero davvero che il governo italiano e l'Europa siano in grado di far cambiare rotta a chi sta gestendo questa questione più con l'intenzione di guardare ai problemi di politica interna a un grande Paese come l'India, che non di risolvere un fatto che sta diventando una ferita alla qualità dei rapporti tra Paesi democratici", ha aggiunto Vendola.