Aria pesante per la Grecia all'Eurogruppo. "Un perditempo, un giocatore d'azzardo, un dilettante". Così sarebbe stato definito il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis da alcuni suoi colleghi all'Eurogruppo di Riga. "I progressi non sono sufficienti, il negoziato deve proseguire". Dice il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis. E per il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem "i greci sanno che il tempo sta finendo".
Dijsselbloem: "Molto critici con Varoufakis" - "E' stata una discussione molto critica, abbiamo fatto un accordo due mesi fa, ora credevamo di poter prendere una decisione, ma invece siamo molto lontani e quindi sì, è stato un dibattito molto critico", ha detto poi Dijsselbloem risponde a chi gli chiede se sia vero che i ministri siano stati molto duri con il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis.
Eurogruppo duro con il ministro greco: "E' un dilettante" - Inoltre, come riporta Bloomberg citando fonti vicine alla riunione, Varoufakis sarebbe stato definito da alcuni suoi colleghi dell'Eurogruppo di Riga un perditempo, un giocatore d'azzardo, un dilettante per il modo con cui sta portando avanti le trattative con i creditori internazionali.
Bypassato Varoufakis, "è lui il problema" - Parte del problema nel negoziato con Atene è rappresentato dall'interlocutore dell'Eurogruppo, cioè il ministro Yanis Varoufakis, che perde sempre di più la fiducia dei colleghi. Cresce la frustrazione dei ministri nei confronti del responsabile greco delle finanze che continua a "non fare interventi ma vere e proprie lezioni". Tale è la sfiducia, che l'Eurogruppo ha comunicato l'esito della riunione direttamente al premier Tsipras, "bypassando" Varoufakis, "per assicurarsi che il messaggio arrivi corretto".
Varoufakis: "Problemi liquidità perché paghiamo debito" - Dal canto suo Varoufakis ha ribadito come la Grecia abbia "un problema di liquidità perché sta finanziando il debito con le sue risorse e invece, da accordi esistenti, andrebbe rifinanziato con gli aiuti". Il ministro non ha però voluto precisare l'entità del problema finanziario di Atene.
"L'accordo con la Ue è l'unica alternativa" - Varoufakis ha poi messo in luce i vari punti su cui non c'è accordo con l'Ue: "Tagli alle pensioni, che il governo greco non ritiene utili a stabilizzare il Paese, moratoria sulla confisca delle prime case, che per il governo creerebbe nuovi poveri, avanzo primario". Tuttavia, ha aggiunto, "ci dobbiamo concentrare su come raggiungere un'intesa perché non c'è alternativa".
Ma Tsipras resta ottimista - Dal governo di Atene, comunque, parlano di "progressi significativi", considerano un accordo possibile e precisano che con i creditori non si è mai parlato di un'ipotesi default, o di un piano "B", né di dilazione dei rimborsi al Fmi, o uscita dall'euro. "Sono molto ottimista, si sono fatti parti sostanziali e ambedue le parti sono più vicine rispetto al recente passato", ha detto infatti il premier Alexis Tsipras giovedì sera da Bruxelles.
Padoan: "Non ci aspettiamo risultati definitivi" - Sulla Grecia "non ci aspettiamo risultati definitivi a questa riunione", ha spiegato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan entrando all'Eurogruppo."Sulla Grecia stiamo continuando ad avere una discussione che sarà fruttuosa".
Moscovici: "Progressi troppo lenti" - "Il messaggio è che bisogna accelerare, i progressi canno troppo lenti, c'è un senso di urgenza", ha sottolineato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici.
Draghi: "Bce potrebbe rivedere liquidità Ela" - Il presidente dell'Eurotower Mario Draghi è intervenuto sulla questione Grecia, spiegando che "la liquidità d'emergenza (Ela) sarà data fino a che le banche greche saranno solvibili e ci sarà collaterale adeguato, ma vista l'attuale fragilità della situazione la Bce potrebbe dover tornare indietro e rivedere l'haircut sul collaterale".