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Guerrina Piscaglia, arrestato frate: padre Alabi è accusato di omicidio

A carico del religioso anche l'accusa di occultamento del cadavere della donna scomparsa da Cà Raffaello, nell'Aretino

dal-web

E' stato arrestato a Roma padre Gratien Alabi, il frate indagato nell'ambito dell'inchiesta su Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa a Cà Raffaello (Arezzo) quasi un anno fa. L'accusa nei confronti del religioso è di omicidio e di occultamento di cadavere. In precedenza padre Gratien era accusato di favoreggiamento.

Prima di scomparire, il primo maggio 2014, dalla frazione di Badia Prataglia, nell'Aretino, Guerrina avrebbe confessato a padre Gratien Alabi di essere incinta, dicendo al frate che proprio lui era il padre del bimbo. Il religioso si era però difeso: "Mai avuti rapporti sessuali con lei".

Il frate avrebbe ucciso per paura scandalo - Padre Gratien Alabi avrebbe ucciso Guerrina Piscaglia perché era diventata ossessiva nei suoi riguardi, mossa da un attaccamento morboso. Forse spinto dalla paura dello scandalo per una relazione che lui ha sempre negato, ma che la donna avrebbe minacciato di poter rivelare, arrivando a sostenere di essere incinta. Secondo quanto appreso per il gip di Arezzo Piergiorgio Ponticelli sarebbe questo il movente dell'omicidio del quale è accusato il religioso da ieri in carcere.

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