"COMANDANTE" RESPINGE LE ACCUSE

Naufragio, pm: trattamento inumano

"Su migranti gravi violenze e percosse"

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Emergono nuovi dettagli dagli interrogatori dei due scafisti indagati per il naufragio al largo della Libia. "Dalle testimonianze che stiamo raccogliendo dai sopravvissuti - conferma il procuratore Giovanni Salvi - emerge un quadro molto grave della situazione prima dell'imbarco, con violenze, percosse e trattamenti inumani". Intanto il presunto "comandante" del barcone, respinge ogni accusa: "Ho pagato per viaggiare, ero un passeggero".