CLIP ESCLUSIVA

"Avengers: Age of Ultron": il destino del mondo nelle mani dei Vendicatori

Approda nei cinema il secondo capitolo della saga supereroistica con un cast stellare e scene d'azione senza precedenti. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva

© ufficio-stampa

L'attesa per i fan è finita. "Avengers: Age Of Ultron", il nuovo capitolo della saga dei Vendicatori, approda nelle sale italiane con il suo cast di superstelle, da Chris Hemsworth a Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson. Con il destino del mondo in bilico, i Vendicatori dovranno fermare i terribili piani di Ultron costruendo alleanze precarie. Un nuovo kolossal caratterizzato da scene d'azione senza precedenti. Tgcom24 vi offre una clip in esclusiva.

Nella sequenza Tony Stark (Downey Jr.) affronta Hulk indossando una nuova armatura, chiamata Hulkbuster. E' lo stesso regista Joss Whedon a raccontare la scena girata a Johannesburg, In Sudafrica. "La squadra arriva sulle coste dell'Africa per trovare Ultron e Scarlet Witch, che ha preso il controllo della mente di Banner, tormentandolo con incubi talmente intensi da scatenare una rabbia incontrollabile - spiega -. Hulk è completamente fuori controllo, arriva per errore nel centro della città, ed è sopraffatto dal rumore, dalle luci e dalla folla. Non è l'Hulk eroico che conosciamo, ma una versione molto più spaventosa. Iron Man non si limita a combatterlo, ma tenta di allontanarlo dalle aree urbane per proteggere i cittadini e riportare Bruce alla ragione".

E' la prima volta che nelle trasposizioni cinematografiche Iron Man indossa l'armatura speciale. "E' un'armatura davvero iconica - dice Whedon -. Gli appassionati adorano l'idea di vedere Tony Stark indossare l'Hulkbuster e polverizzare il nemico, ma in questo caso l'obiettivo non è distruggere l'avversario, perché Tony e Banner sono legati da una profonda amicizia. Nel film, scopriamo che hanno progettato l'Hulkbuster insieme, per i casi di emergenza. È una sequenza unica, in cui due persone che si vogliono molto bene sono costrette a darsele di santa ragione. È un evento che cambierà per sempre le loro vite e la loro amicizia. La domanda chiave è: queste azioni cambieranno il loro modo di essere? Qual è la posta in gioco emotiva?".

Per completare una scena così complessa, è stata necessaria una massiccia collaborazione con il governo sudafricano e gli abitanti di Johannesburg da parte dei realizzatori. "La troupe è stata davvero felice di poter girare a Johannesburg - continua il regista -. Il governo è stato fantastico, la città è stata fantastica, e i cittadini sono stati davvero accoglienti: non ce l'avremmo mai fatta senza di loro. Siamo davvero riconoscenti: non saremmo mai riusciti a ricreare un posto del genere in un teatro di posa. Le comparse sono state fantastiche, hanno continuato a correre per le strade della città per tutta la durata delle riprese, sempre con la stessa energia".