Pubblica amministrazione, termoscanner all'ingresso dei luoghi di lavoro: si accettano volontari
Raggiunta l'intesa tra il ministero e i sindacati. La strumentazione per rilevare la temperatura dovrà garantire l'adeguato distanziamento interpersonale
Fase 2, a Milano il termoscanner vigila sui pendolari
Rilevazione della "temperatura corporea del personale interno e dell'utenza esterna" all'ingresso dei luoghi di lavoro pubblici con strumenti come i termoscanner. E' quanto prevede la bozza di protocollo per la sicurezza dei dipendenti pubblici, su cui il ministero della P.a. e i sindacati hanno raggiunto l'intesa. Qualora siano necessari addetti alla rilevazione della temperatura, le amministrazioni possono ricorrere ad associazioni di volontariato.
La strumentazione, precisa la bozza, deve "garantire l'adeguato distanziamento interpersonale". Nel testo si legge che "le amministrazioni, ove utilizzino strumentazione che richieda l'impiego di operatori per la rilevazione della temperatura, possono anche ricorrere, nei limiti delle risorse a legislazione vigente, a convenzioni stipulate con associazioni di volontariato". Stop agli ingressi se la temperatura supera i 37,5 gradi.
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