Com'era una volta

"Palio di Romano d'Ezzellino": un tuffo nel passato

In provincia di Vicenza l'occasione per respirare le antiche tradizioni contadine tra cortei storici e buon gusto

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Romano d'Ezzelino in provincia di Vicenza si prepara ad accogliere, dal 26 aprile al 3 maggio, il "Palio d'Ezzellino", una manifestazione che ripercorre la vita rurale e contadina del '900. Per l'occasione vengono riproposti mestieri, costumi e interpretazioni di quel spaccato di vita tanto cara alla tradizione veneta.

I festeggiamenti prendono il via già venerdì 24 aprile con l'apertura della locanda in piazza, dove per tutti i giorni della manifestazione sono servite due prelibatezze locali: lo spezzatino di musso e il baccalà alla vicentina. Da sabato 25 aprile, invece, è possibile visitare la mostra “Case di Tolleranza degli anni 20 – 30”, l'angolo medievale con accampamenti, falconieri, armi e tiro con l'arco.

Lungo le vie fiorite del paese le diverse contrade mettono in scena momenti di vita passata all'interno delle location originali come vecchie case contadine, cortili, campi e, dai costumi alle interpretazioni, tutto è curato nei minimi dettagli. In onore del centenario della Grande Guerra il tema di questa 45esima edizione è “Done e Omeni Marideve”: un'occasione per rivivere gli avvenimenti del 1915 quando soffiavano forti i venti di guerra. I festeggiamenti riprendono poi giovedì 30 aprile fino al giorno del Palio con la locanda in piazza aperta ogni sera, spettacoli musicali dal vivo, esposizione di auto e bancarelle, in un clima di spasmodica attesa in vista del 3 maggio, giorno in cui si svolge il Palio delle Contrade.

I protagonisti della gara non sono i nobili cavalli ma gli asini, simbolo di una cultura contadina che in questo angolo della provincia di Vicenza è ancora fortemente radicata. Una tradizione che affonda le sue radici nel lontano 1260 quando, dopo la morte di Ezzelino III Da Romano e l'eccidio di tutta la famiglia del fratello Alberico, le città sottomesse festeggiarono la caduta del signore Da Romano facendolo nel più classico dei modi di allora: la corsa di cavalli, ovvero il Palio delle contrade.

Per ricordare quell'avvenimento, nel 1971 a Romano D'Ezzelino decisero di riproporre una corsa che in qualche modo richiamasse la memoria del nobile e, allo stesso tempo, le tradizioni rurali del paese: ecco quindi l'idea del Palio degli asini che anche quest'anno è preceduto dalla spettacolare sfilata storica delle sedici contrade con mestieri e costumi d'epoca.

Per maggiori informazioni consultare il sito, www.paliodiromano.it
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