Mentre è approdata in nottata nel porto di Palermo la nave della Guardia Costiera con 1.169 profughi, il Viminale ha lanciato l'allerta: centri pieni, servono nuove strutture di accoglienza. Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: "E' un po' poco che una superpotenza economica come l'Ue spenda 3 milioni al mese". Il problema immigrazione, ha aggiunto, "va risolto alla radice", stabilizzando la Libia.
60mila dollari per 110 migranti su gommone - I 110 migranti sul gommone condotto dal guineiano Aboubakarma Banghoura, arrestato dalla polizia a Ragusa per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per la morte, derivante da altro reato, di un migrante, hanno pagato 60mila dollari per il viaggio dalle coste libiche. I testimoni hanno riferito che, prima di partire, l'indagato "è arrivato a bordo di una macchina con i libici, è sceso e gli hanno dato qualcosa in mano, forse il satellitare". Nella descrizione del viaggio è stato precisato anche che "i migranti hanno viaggiato senza cibo e con una piccola scorta di acqua".
Il racconto sul nigeriano dilaniato dagli squali - Sul nigeriano morto e gettato in pasto agli squali i testimoni hanno riferito agli investigatori: "Lo abbiamo visto accasciarsi, ha vomitato e poi è caduto a faccia in giù al centro del gommone. Credevamo si riprendesse ma così non è stato. Appena ci siamo resi conto fosse morto, qualcuno lo voleva gettare in acqua ma i nigeriani non hanno acconsentito, dicendo lui viaggia con noi. Ad un certo punto ho visto che lo gettavano in acqua credo per il poco spazio o perché stava arrivando la barca che ci ha soccorsi".al
Gentiloni:"Per ora no rischi terroristi sui barconi" - "Nessuno lo può escludere in teoria, però al momento non abbiamo informazioni dall'Intelligence di possibili rischi terrorismo legati all'arrivo dei barconi di immigrati", ha poi sottolineato il ministro Gentiloni.
Centri pieni, allertati i prefetti - Intanto i profughi arrivati a Palermo, in gran parte somali, eritrei e qualche siriano, saranno trasferiti verso centri di accoglienza non solo della provincia di Palermo ma anche del resto d'Italia. Tutti i prefetti sono stati sollecitati dal Viminale ad individuare strutture di accoglienza sui loro territori per far fronte al massiccio arrivo di migranti che continuano a sbarcare in questi giorni. I centri sono infatti pieni ed occorre mettere a disposizione altri posti.
Salvini: "Pronti a occupare gli alberghi" - E su Facebook il segretario della Lega ha commentato: "Alfano e Renzi cercano altri 6.500 posti letto per gli immigrati. Chiedo ai governatori, ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri della Lega di dire no, con ogni mezzo, a ogni nuovo arrivo. Come Lega siamo pronti a occupare ogni albergo, ostello, scuola o caserma destinati ai presunti profughi".
La maggior parte dei profughi ospitati in Sicilia - Le presenze dei migranti sono concentrate per il 50% nelle cinque regioni del Sud (con la Sicilia a sopportare il peso maggiore), disattendendo il piano messo a punto dal Viminale che prevede una distribuzione in base agli abitanti della regione. "Se tutti i Comuni collaborassero - ha detto pochi giorni fa Mario Morcone, capo Dipartimento immigrazione del ministero dell'Interno in audizione al Comitato Schengen - si tratterebbe di destinare poche persone a ciascun Comune, con un impatto sociale modesto". Sempre in piedi l'idea di adattare alcune caserme che la Difesa è pronta a dismettere.
Cadavere migrante dilaniato dagli squali - Intanto la polizia di Stato di Ragusa ha fermato il presunto scafista dello sbarco di migranti di lunedì a Pozzallo. E' il 14mo del 2015 ed è originario della Guinea. All'uomo non è contestato soltanto il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma anche la morte, derivante da altro reato, di un migrante, deceduto durante la traversata dopo aver esalato benzina che era rovesciata per il mare mosso. La salma, hanno riferito testimoni, è stata gettata in mare e il corpo è stato dato dilaniato da squali che seguivano il gommone.
Nuovo sbarco a Lampedusa - Sono 846 i migranti sbarcati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi nel canale di Sicilia. Nel gruppo ci sono 120 donne, 4 delle quali in avanzato stato di gravidanza, e 40 minori. Le quattro donne incinte, in via precauzionale, verranno trasportate all'ospedale di Agrigento. Al centro d'accoglienza di Lampedusa si trovano, al momento, 1.400 migranti circa, a fronte di una capienza di 250 persone.