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Yemen, 28 morti in raid e scontri Dal 26 marzo almeno 500 ribelli uccisi

Violenti scontri ad Aden tra ribelli Houthi e forze fedeli al presidente, Abed Rabbo Mansur Hadi. Governo saudita: effettuati 1.200 attacchi

ansa

Almeno 28 persone hanno perso la vita in Yemen nelle ultime 24 ore. Secondo i media, i raid aerei della coalizione a guida saudita hanno causato 15 morti mentre fonti ospedaliere parlano di 13 morti in seguito ai violenti scontri avvenuti ad Aden tra ribelli Houthi e forze fedeli al presidente, Abed Rabbo Mansur Hadi.

I caccia della coalizione a guida saudita, precisa al Arabiya, hanno colpito stamani postazioni dei ribelli Houthi nei pressi del Palazzo presidenziale di Aden, seconda città del Paese considerata una roccaforte dei filo-governativi e dove, da settimane, si combatte strada per strada.

Sabato i ribelli hanno sparato colpi di mortaio contro postazioni saudite nel territorio della provincia di Najran: tre i soldati uccisi, che, secondo Riad, portano a sei il bilancio delle vittime saudite.

Dall'inizio delle operazioni militari, il 26 marzo, i sauditi avrebbero invece "ucciso 500 ribelli Houthi lungo la frontiera". Lo ha annunciato il ministero della Difesa saudita. I raid aerei sono stati 1.200.

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