Ci sarebbe uno scherzo architettato dai colleghi dietro l'omicidio di Francesco Sodini, il caporeparto di Cartiera Lucchese ucciso dall'operaio Massimo Donatini. Al killer, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, sarebbe stato fatto credere da altri operai che Sodini aveva montato alcune telecamere nel suo reparto per controllarlo. La circostanza non era vera ma da qui sarebbero iniziati i dissidi, sfociati poi nell'omicidio.
Donatini, insomma, avrebbe preso sul serio le dichiarazioni dei colleghi, i quali avrebbero anche parlato di immagini che lo ritraevano mentre usava il cellulare in orario di lavoro e che avrebbero potuto metterlo in difficoltà. "Erano solo battute", si difendono gli altri lavoratori dell'azienda. Parole che sarebbero bastate però per scatenare la follia dell'uomo.
(Nella foto Massimo Donatini)