E' stato effettuato in Italia, a Milano, il primo trapianto d'organo da donatore samaritano, cioè da una persona disposta a donare gratuitamente in vita un organo senza conoscere il destinatario. La donatrice è una donna, che ha messo a disposizione il suo rene. Per effetto della catena di "cross over", sono stati poi trapiantati cinque reni a coppie incompatibili, come ha fatto sapere il ministero della Salute.
Grazie alla donazione da vivente cross-over è stato possibile incrociare in successione tutti i donatori e i riceventi delle coppie - idonei al trapianto da vivente ma incompatibili tra di loro a livello immunologico o per gruppo sanguigno - creando una catena di donazioni e di trapianti.
Il ministero della Salute ha organizzato per il 10 aprile una conferenza stampa nella quale il Ministro Beatrice Lorenzin e il Direttore del Centro Nazionale Trapianti (Cnt), Alessandro Nanni Costa, presenteranno i risultati del primo trapianto di questo tipo effettuato nel nostro Paese e "l'effetto domino" che ne è scaturito.