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Posti alla procura Antimafia, il Csm "boccia" Nino Di Matteo

Scelti tre magistrati meno noti rispetto al pm che ha portato avanti l'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia

ansa

Il Csm ha bocciato la candidatura di Nino Di Matteo, il pm del processo sulla trattativa Stato-mafia, al concorso per la copertura di tre posti alla procura nazionale antimafia. Il plenum gli ha preferito tre colleghi meno noti, tra cui Eugenia Pontassuglia, pm del processo di Bari sulle escort che frequentavano le residenze di Silvio Berlusconi. La decisione è stata presa a maggioranza.

Oltre a Pontassuglia, gli altri nuovi sostituti della Procura guidata da Franco Roberti sono il sostituto procuratore napoletano Marco Del Gaudio, pm del processo all'ex presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini e il sostituto Pg di Catanzaro Salvatore Dolce, titolare di diverse inchieste sulle cosche calabresi. A Di Matteo sono andati 5 voti, contro i 16 attribuiti agli tre magistrati scelti.

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