"I cristiani perseguitati nel mondo sono i nostri martiri di oggi e sono tanti, possiamo dire che sono più numerosi rispetto ai primi secoli". Lo ha detto papa Francesco dopo il Regina Coeli. "Auspico - ha affermato - che la comunità internazionale non assista muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine, che costituisce una preoccupante deriva dei diritti umani più elementari". "Il mondo non giri lo sguardo dall'altra parte", ha aggiunto.
Il Papa ha quindi chiesto protezione per i "perseguitati, esiliati, uccisi, decapitati per il solo fatto di essere cristiani".