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Corruzione, ok del Senato al reato di falso in bilancio: pene fino a 5 anni

L'articolo 8 del ddl, approvato con 124 sì, prevede pene più aspre per le società quotate. Forza Italia: norma anticostituzionale

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Il falso in bilancio torna reato: è stato infatti approvato in Senato con voto segreto (124 sì, 74 no e 43 astenuti) l'articolo 8 del disegno di legge Anticorruzione. Non sarà più necessario dimostrare di aver alterato il mercato o di aver provocato un danno alla società quando si rappresentano situazioni non vere nei bilanci. Pene più aspre per le società quotate: da uno a cinque anni per false comunicazioni.

Prima del voto segreto, Peppe De Cristofaro di Sel ha annunciato in aula l'astensione spiegando che "il falso in bilancio avrebbe meritato una ben altra impostazione e non un compromesso al ribasso".

Voto contrario di Forza Italia, espresso dal senatore Giacomo Caliendo che ha parlato di un "articolo incostituzionale" e di una "norma propaganda" del governo.

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