IL FATTO NON SUSSISTE

Spese "pazze" in Valle D'Aosta: 24 esponenti politici assolti

Per il giudice "il fatto non sussiste". La Procura aveva chiesto condanne per 30 anni di carcere e oltre 600mila euro di multa

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Assoluzione per tutti i 24 imputati al processo per l'utilizzo dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, "perché il fatto non sussiste". Questo il verdetto che chiude la prima tranche dell'inchiesta in cui erano imputati esponenti di Pd, Union Valdotaine, ex Pdl, Alpe e Federation autonomiste.

Il gup del Tribunale di Aosta, Maurizio D'Abrusco, ha fissato in 40 giorni il termine per il deposito delle motivazioni. La Procura aveva chiesto condanne per 30 anni di carcere e oltre 600mila euro di multa.

"Bisognerà capire, bisognerà leggere le motivazioni ". E' il commento 'a caldo' del procuratore Marilinda Mineccia, titolare dell'inchiesta sui costi della politica, dopo la sentenza. "Il giudice ha dato un'interpretazione univoca per tutti, quella che per il mio ufficio è stata ritenuta situazione di reato evidentemente in radice dal giudice è stata ritenuta o non reato o mancanza dell'elemento soggettivo", ha concluso.