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Meredith, Rudy studia in cella: "Dimenticatevi di me"

L'unico condannato in carcere dal 2007 per l'omicidio di Mez potrà presto usufruire dei permessi di libera uscita. E' stato condannato a 16 anni per concorso in omicidio

lapresse

In carcere a Viterbo fa palestra, studia per l'ultimo esame prima della laurea in scienze sociali storiche, pensa la futuro. Il detenuto modello Rudy Guede, oggi 28 anni di cui 8 trascorsi dietro le sbarre, ha un solo obiettivo, e lo ripete spesso: "Voglio essere dimenticato". Il ragazzo ivoriano è ormai l'unico in carcere per l'omicidio di Meredith Kercher, dopo la decisione della Cassazione che ha scagionato per sempre Amanda e Raffaele.

A dicembre del 2009 è stato condannato per omicidio in concorso, con rito abbreviato, a 16 anni: l'impronta di sangue sul cuscino in camera di Meredith era la sua, il dna riferito alla violenza sessuale sulla studentessa inglese, le molte tracce hanno inchiodato l'ivoriano alla scena del delitto. Ma Rudy ha sempre affermato di non aver ucciso Meredith e che qualcun altro era presente in casa, due sconosciuti, aveva detto ai giudici, che accoltellavano Mez mentre lui era in bagno. In aula Rudy ha chiesto scusa alla famiglia Kercher per essere fuggito senza chiamare soccorsi, spaventato dall'urlo straziante. Un altro detenuto, il muratore Mario Alessi in carcere per aver ucciso il piccolo Tommaso Onofri, ha raccontato in aula di uno sfogo di Rudy Guede che gli avrebbe negato la presenza di Amanda e Raffaekle in casa. Circostanza poi smentita.

Ma adesso, unico colpevole di questo omicidio, Rudy non vuole pensare ad Amanda e Raffaele. Vuole solo pensare al suo domani: tra poco potrà uscire, usufruire dei permessi, perché ha già scontato la metà della pena.

Rimane in sospeso un unico dubbio: Rudy è stato condannato per omicidio in concorso, e non come autore materiale del delitto. Chi ha ucciso allora Meredith?

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