Chiara, ospite a Radio Italia, si è aperta fino a raccontare anche la sua vita sentimentale, partendo dal suo singolo sanremese "Straordinario”.
"Avrei difficoltà a cantare un brano che contenga la frase ti amo, canto l'amore ma nei sentimenti sono un po' sfortunata. Mi basta la mia canzone, ne sono orgogliosa. Spero che molte persone si siano dedicate a vicenda 'Straordinario'. Sanremo è stata un'opportunità: sarò sempre grata a Carlo Conti e alle persone che stanno amando questo brano”.
Dopo aver riformato per gioco il duo "Paola & Chiara” intonando "Vamos a bailar (esta vida nueva)”, la cantante ha spiegato a Paola "Funky” Gallo che "Straordinario” si è rivelato il brano giusto sin dall'inizio: "Stimo molto Ermal Meta, uno degli autori, perché sa dare alle canzoni quel quid particolare restando comunque nel pop. Quando riascolto un mio pezzo e sento strani brividini, vuol dire che ha qualcosa in più: con questa canzone è successo. I brani del mio repertorio che preferisco sono i più lenti: 'Il rimedio, la vita e la cura', 'Stardust' (con Mika ndr), 'Un giorno di sole' e 'Amore infinito'; però ho anche la mia lista nera...".
Durante l'intervista viene trasmessa la traccia "Siamo adesso”: "Ho partecipato alla scrittura della musica, la sento particolarmente mia e Pacifico ha confezionato un testo perfetto”. Il 22 aprile Chiara inizierà il suo tour con la data zero a Castelleone (Cremona), per poi toccare città come Bologna, Milano e Roma: sono previsti ospiti sul palco e ci sarà una seconda tranche estiva; prima della tournée l'artista concluderà gli incontri instore con cui sta presentando l'album "Un giorno di sole straordinario”: il 28 marzo giocherà in casa, a Padova, mentre il 30 sarà a La Spezia: "Nei concerti spesso non riesci ad avere un confronto diretto con i fan mentre negli instore puoi parlare cinque minuti con le persone: mi hanno raccontato alcuni episodi che mi hanno fatto piacere e a volte commosso”.
Chiara ha sempre avuto la passione del canto: "Da piccola ero già un po' fissata: salivo sulla sedia e mi esibivo ma, se non mi ascoltavano, mi mettevo a piangere”. Il 25 Marzo Mina ha compiuto 75 anni: "Lei è un'ispirazione totale, non solo vocale. È la cantante italiana per antonomasia, un mito insuperabile; in questi giorni ho riguardato i suoi dischi, ha fatto le copertine più belle, è avanti anni luce”. Prima dei saluti, c'è tempo per tornare a parlare di uomini: "Non mi accontento del fisico e della bellezza esteriore: se uno è interessante e anche bello meglio, ma non è la prima cosa che guardo. Il ragazzo che suona la chitarra mi piace solo se quando si toglie lo strumento dice qualcosa di sensato”. In conclusione una battuta sul futuro: "Sono ancora in viaggio, non so dove arriverò. Ma se non ci divertiamo, cosa lo facciamo a fare questo lavoro?".
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