RISARCIMENTO DOVUTO

Aldrovandi, Corte dei Conti: agenti paghino 560mila euro al Viminale

Il 18enne fu ucciso in un parco a Ferrara il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia. Fu il Viminale a pagare i danni alla famiglia

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La Corte dei Conti ha deciso che gli agenti condannati per il caso Aldrovandi devono risarcire con oltre 560mila euro il ministero dell'Interno: fu il Viminale infatti a pagare i danni alla famiglia di Federico Aldrovandi, morto a Ferrara il 25 settembre 2005. Enzo Pontani e Luca Pollastri devono versare ciascuno 224.512 euro, Paolo Forlani e Monica Segatto 56.128. La Procura aveva chiesto 1,8 milioni di danni.

I quattro poliziotti, condannati in via definitiva a tre anni e sei mesi - la Cassazione è del giugno 2012 - per eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, 18enne morto a Ferrara il 25 settembre 2005 in un controllo di polizia, erano stati citati in giudizio dalla Procura contabile.

I pm contestavano ai quattro un danno patrimoniale per 467.733 euro ciascuno e l'udienza si era tenuta il 28 gennaio. I giudici hanno anche disposto che il sequestro conservativo, autorizzato dal presidente della sezione a suo tempo, si converta in pignoramento per le somme che Pontani, Pollastri, Forlani e Segatto dovranno risarcire.

Madre Federico: è la giustizia che va avanti - "E' la giustizia che va avanti". E' il commento con cui Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, esprime tutta la sua soddisfazione.