il nuovo lavoro discografico

Luciana Bigazzi a "Popular"

La pianista-compositrice presenta il nuovo album "Full Moon"

© dal-suo-blog-ufficiale

Si intitola "Full Moon" il nuovo lavoro discografico della pianista-compositrice Luciana Bigazzi che con questa produzione continua il suo percorso creativo, realizzando un "mondo sonoro", in cui si intrecciano elementi evocativi e racconti. Modalità e tonalità sono compresenti in un linguaggio musicale raffinato, supportato da una straordinaria sensibilità interpretativa. Il pianismo di Luciana Bigazzi, elegante ed energetico al tempo stesso, entra nella contemporaneità offrendo, a chi lo ascolta, sensazioni che vanno oltre lo spazio sonoro. L'artista è nostra gradita ospite questa settimana a "Popular".

La luna è stata per te una fonte di ispirazione importante per realizzare questo disco?
Sì, la luna piena mi attrae e resto ad ammirarla a lungo, dice la pianista,:sono affascinata dai benéfici effetti che può suscitare. La luna e la notte hanno ispirato più brani dell'album: Full Moon, Shooting stars, Reflections in the night, Preghiera della sera. Sono un'appassionata della natura; ho letto che i fiori raggiungono la loro massima energia proprio durante la fase di luna piena, così ho composto “Peach flowers”, “Wisterias in the wind” e “Tuscany rose”. Anche gli animali sono molto sensibili agli influssi lunari e per loro ho scritto “Hachikō”, “Jeux de chats” e “My sweet Stewart”. Alcune musiche sono anche nate da altre ispirazioni; per esempio, “Mandela Homage to Nelson Rohlihlahla Mandela” è la dedica a una delle figure più straordinarie dell'umanità, “Espero” si ispira a un vento estivo e “La promenade de Chagall” è un richiamo all'amore felice.

Il brano "fool moon" è un tuo omaggio a Vangelis, personaggio che ha influenzato molti artisti; quanto è stato importante per te?
Ho studiato tanto il repertorio accademico tradizionale per pianoforte, poi i miei interessi si sono ampliati con la conoscenza di mondi sonori vicini alla mia contemporaneità. Tra i repertori elettronici ho particolarmente apprezzato le sonorità e l'estro di Vangelis. Per questo CD ho deciso di “colorare” quattro dei quindici brani pianistici con le timbriche elettroniche e “Full Moon”, che è il brano più “lunare” di tutti, è diventato un omaggio a Vangelis: mi è sembrata una naturale conseguenza.

C'è anche un brano dedicato a Paco de Lucia, non capita molto spesso che una pianista dedichi un brano a un chitarrista
È strano come non siano frequenti le dediche di pianisti fatte ai chitarristi. Forse la grande tastiera di 88 tasti distoglie il pianista dall'osservazione di altri strumenti, ma non credo che questo sia il motivo. A me sono sempre piaciuti gli strumenti a corda, in particolare l'arpa e la chitarra, ma non solo. Soprattutto resto affascinata dall'approccio espressivo con cui il musicista suona il proprio strumento e dalle timbriche che riesce a ricavarne. Paco de Lucia ha fatto amare la chitarra a milioni di persone, attribuendole un ruolo nuovo, ricco di carattere e libertà, fuori dagli schemi.

Stai presentando in questi giorni il disco, com'è stata la reazione del pubblico?
Mi sorprendo nell'osservare le reazioni del pubblico quando ascolta per la prima volta le mie musiche. Scopro delle grandi sensibilità, che vanno ben al di là delle appartenenze geografiche e culturali. Quando ho suonato per la prima volta i brani a Hong Kong ho notato come il pubblico si sia fatto prendere per mano e si sia espresso con un entusiasmo sempre più crescente. E' stata una bella esperienza.

Quali saranno i prossimi eventi a cui prenderai parte?
Tra gli eventi in programma ne cito uno che mi sta particolarmente a cuore: il 26 marzo 2015 sarò a Milano nell'ambito di “Esxence 2015 – The scent of excellence”, edizione dedicata alla musica. Sono sempre più affascinata dallo studio delle percezioni sensoriali e il mondo del profumo mi attrae davvero tanto. Tra i brani della performance eseguirò “Keiko - Homage to Keiko Mecheri” in presenza proprio di Keiko Mecheri, la raffinatissima artista giapponese che crea profumi d'eccellenza. Ho scoperto di avere più aspetti in comune con lei, ad esempio alcune fonti d'ispirazione per comporre, che trovano nutrimento dalla fusione di culture, senza limiti e barriere, e dalla passione per i viaggi, i fiori e le arti.