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Luciana Littizzetto, le monache di clausura replicano: "Non siamo represse"

Dopo la visita del Papa a Napoli e l'ironia della comica sull'"asseddio", le religiose rispondono su Facebook

ansa

"Non si capiva se queste suore fossero tutte attorno al Papa perché non avevano mai visto un Papa o non avevano mai visto un uomo". Così Luciana Littizzetto commentava a "Che tempo che fa" l'assedio delle religiose a Napoli al Santo Padre. Ma la risposta, con un post su Facebook, delle monache di clausura non si è fatta attendere: "Non siamo represse, probabilmente per fare questo avremmo scelto un altro luogo e ben altri uomini.. se avessimo voluto...".

Luciana Littizzetto, le monache di clausura replicano: "Non siamo represse"

In realtà le Clarisse Cappuccine non sono state le protagoniste dirette dell'"invasione" dell'altare maggiore del Duomo di Napoli per salutare il Papa in una delle tappe della sua visita nel capoluogo campano. Ma erano comunque presenti in cattedrale e si sono sentite a disagio per quanto detto dalla Littizzetto nei confronti di tutte le religiose di clausura.

"Ci dispiace che la sig. Littizzetto - si legge sul profilo social - che abbiamo apprezzato in altre occasioni, abbia pensato che le 'represse' monache di clausura stessero aspettando il papa per abbracciare un uomo... Non sarebbe forse il caso, cara Luciana, di aggiornare il tuo manzoniano immaginario delle monache di vita contemplativa?". Contattata al telefono dall'Ansa, una delle Clarisse Cappuccine racconta come è nata l'idea: "Ne abbiamo parlato, condividendo tra noi il disagio per quell'intervento di Luciana Littizzetto". La comica, almeno per ora, ha preferito non replicare.

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