E' calata la mannaia della prescrizione sul processo Calciopoli in Cassazione: quasi tutti i reati sono stati dichiarati estinti e annullati senza rinvio. Prescrizione quindi per Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Assolti invece gli arbitri Paolo Bertini e Antonio Dattilo.
La Cassazione inoltre ha rigettato i ricorsi di Andrea e Diego Della Valle e degli ex arbitri Massimo De Santis, che aveva rinunciato alla prescrizione, e Salvatore Racalbuto.
Per alcuni aspetti risarcitori nei confronti delle società e dei ministeri costituitisi parte civile ci saranno delle quantificazioni che saranno stabilite dal giudice civile. Annullata senza rinvio anche la condanna per l'ex arbitro Pierluigi Pairetto. Prescritto il reato anche per Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente della Figc.
L'inchiesta che ha scosso il mondo del pallone - L'inchiesta della magistratura napoletana nel 2006 aveva messo a soqquadro il mondo del calcio italiano, soprattutto in casa Juventus, con il coinvolgimento diretto e rilevante dell'ex direttore generale Luciano Moggi (condannato in secondo grado a due anni e 4 mesi) e dell'ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo (un anno e 8 mesi). Le imputazioni principali erano quelle di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva per falsare il campionato 2004-2005.
Moggi: "Processo abnorme" - "Abbiamo scherzato per nove anni e questa è una cosa spiacevole, perché questo processo abnorme si è risolto in nulla: solo tante spese. In nove anni si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni". Così Moggi dopo il verdetto della Cassazione. "Sprecati soldi pubblici", ha poi sottolineato Moggi intervenendo a "La Telefonata" di Belpietro su Canale 5.
Bertini: "Io assolto, ma processo tragico" - L'ex arbitro Paolo Bertini, assolto da tutte le accuse, assieme al collega Antonio Dattilo, alla lettura della sentenza ha detto: "Finalmente dopo nove anni termina questa vicenda, che è stata un'avventura che mi ha provato molto: un processo tragico nel quale non tutti hanno avuto la mia stessa sorte, quella di essere assolto. Ringrazio il mio avvocato, Messeri, che mi ha sostenuto fin dalla nascita di questa odissea giudiziaria".
De Santis: "Grossa delusione, io discriminato" - "E' stato un processo viziato sin dall'inizio: sono l'unico arbitro rimasto coinvolto per due partite che non riguardavano nemmeno la Juve. Aspetto di leggere le motivazioni, ma mi sembra che nei miei confronti ci sia stata una discriminazione. Provo una grossa delusione per la giustizia italiana e quello che mi è successo non lo auguro a nessun cittadino". Questo il commento dell'ex arbitro Massimo De Santis per il quale, avendo rinunciato alla prescrizione e avendo la Cassazione rigettato il ricorso presentato, rimane la condanna a 10 mesi di reclusione (pena sospesa).