Aria di primavera in Carinzia: per gli amanti del verde e delle tradizioni, il più meridionale dei nove stati dell'Austria è meta ideale per le vacanze pasquali. Fra i monti, in collina o sulle sponde dei laghi, questo periodo è atteso ovunque e viene celebrato con mercatini variopinti, riti suggestivi e cibi golosi, tutti da scoprire.
Mercatini, ma di Pasqua - A Villach, in Carinzia, i tradizionali Mercatini natalizi hanno un festoso contraltare in primavera, durante il periodo pasquale. Infatti è tradizione di questa graziosa cittadina, a meno di un'ora di macchina dal confine con l'Italia, di festeggiare la Pasqua allestendo nel centro storico, isola pedonale, variopinti Mercatini primaverili. Come a Natale, anche a Pasqua oggetti artigianali, dolciumi e doni sono esposti in caratteristiche casette di legno disposte attorno alla chiesa parrocchiale di St. Jackob. Dal 26 marzo al 4 aprile, faranno bella mostra di sé candele decorative, fragili vetri soffiati, i tipici Weihkorbdecken (tovaglioli di lino ricamati per il cesto pasquale benedetto), prodotti alimentari della tradizione come il prosciutto di Pasqua (Osterschinken), salsicce, dolci e altro ancora. Altrettanto variopinto, a mezz'ora di strada, il Mercatino di Klagenfurt, il capoluogo carinziano affacciato sul Worthersee (dal 18 marzo al 4 aprile).
Tradizioni da vivere con la gente -Come per il Natale, infatti, anche la Pasqua è una ricorrenza molto sentita, da trascorrere con la famiglia e gli amici più cari, in un'atmosfera genuina che coinvolge anche i turisti che visitano Villacco e i suoi dintorni in quei giorni: a dare loro il benvenuto sono grandissime e variopinte uova di vetroresina che segnano la campagna (da vedere, quelle di Egg am See, a una ventina di km dalla città). La tradizione vede irrinunciabile la partecipazione alla benedizione del cestino pasquale contenente saporito prosciutto cotto, salsicce, uova dipinte a mano, kren (ovvero la piccante radice del rafano, da grattugiare sul prosciutto cotto o da utilizzare per le saporite salse con cui si accompagnano i salumi) e il Kärntner Reindling (dolce pasquale che si usa accompagnare al prosciutto cotto: una sorta di focaccia di pasta lievitata, insaporita da cannella, uva sultanina, zenzero), prelibatezze che andranno ad arricchire le tavole della festa. Le donne si recano in chiesa portando cestini - abbelliti da tovaglioli ricamati - con questi cibi. La cerimonia avviene, a secondo delle chiese e delle località, il Sabato Santo oppure la Domenica di Pasqua. L'importante è che le vivande vengano benedette prima di essere consumate, secondo un'usanza che risale al VII secolo e che ricorda il rito paleocristiano del sacrificio dell'agnello sull'altare e il successivo pasto pasquale della comunità.
Alti falò brillano nella notte - Durante la notte del Sabato Santo, alti falò pasquali (Osterfeuer) illuminano le colline nei dintorni di Villach e sono il cuore di antichi riti che si protraggono sino a tardi, fra musica e danze: il loro fuoco annuncia la resurrezione di Cristo. I più spettacolari sono quelli di Gosseling. E ad annunciare la resurrezione sono anche, alle 5 di domenica, fragorosi botti che irrompono nel silenzio mattutino: fra i più noti, quelli di Drobollach e Egg am See. La Pasqua viene accolta in tutti i paesi con la messa solenne e con il tradizionale Eierpecken, gara di abilità che vede vincente chi rompe con il proprio uovo pasquale il guscio di quello dell'avversario. Popolarissima, a Villach, è poi la Kugelstechen, sorta di partita a bocce con cui si corona la domenica: due squadre fanno rotolare una palla lungo le strade della città costellate di birilli: una sorta di divertente bowling cittadino.
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