NESSUNA PROVA

Kabul,donna linciata era innocente:arresti Ora le manifestanti chiedono giustizia

"Non ci sono prove a sostegno delle accuse di oltraggio al Corano", ha detto il capo della polizia investigativa criminale

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La donna afghana linciata dalla folla "era completamente innocente: non c'è uno straccio di prova a sostegno delle accuse di aver oltraggiato il Corano". Lo ha detto il capo della polizia investigativa criminale, il generale Mohammad Zahir, annunciando che 13 persone, tra cui due uomini che vendevano amuleti, sono state arrestate per la vicenda e 13 poliziotti sono stati sospesi in attesa degli sviluppi delle indagini".

I resti di Farkhunda sono stati sepolti nel cimitero di famiglia nella capitale. Sulla vicenda, che ha commosso e diviso la società afghana, il presidente Ashraf Ghani aveva disposto la costituzione di una commissione di indagine di alto livello formata da giuristi, studiosi dell'Islam, esponenti di movimenti femministi e giornalisti.

Dopo il rito funebre mattutino, la bara contenente il cadavere di Farkhunda, accompagnata da centinaia di persone, è stata portata a spalla da un gruppo di attiviste afghane per i diritti delle donne che ora chiedono giustizia.

Momenti di tensione si sono registrati quando i familiari della vittima hanno impedito di partecipare alla cerimonia al religioso islamico Ayaz Niazi che, ore dopo il linciaggio, lo aveva definito "un atto giustificato".