Badanti usate come "spie" dai ladri, sgominata banda: dieci in manette
Messi a segno decine di furti in Toscana, Liguria e Piemonte
Per individuare le proprie vittime e conoscerne spostamenti e abitudini usavano due badanti come "spie". E' quanto emerso dalle indagini che hanno portato in carcere una banda di topi di appartamento, composta da dieci persone, di nazionalità georgiana e bulgara. Per la polizia avrebbero messo a segno decine di furti in abitazione di Firenze, Sesto Fiorentino, Empoli, Vinci, Pontedera, Pisa e Genova.
I colpi venivano consumati con la tecnica del "lockpicking", consistente nell'apertura di porte blindate con l'uso di chiavi alterate o grimaldelli. Le indagini, condotte con pedinamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali, sono scattate nell'ottobre del 2014 quando uno dei componenti della banda fu visto uscire da un compro oro di Empoli, dove aveva fatto visionare alcuni gioielli di provenienza dubbia.
In base a quanto accertato dagli investigatori le due donne, oltre a partecipare attivamente ai colpi, fornivano indicazioni facendosi assumere come badanti nelle abitazioni che più venivano svaligiate, assumendo informazioni anche da altre connazionali.
Quattro componenti della banda furono bloccati e sottoposti a fermo a dicembre alla frontiera di Ventimiglia, ma la notizia è stata resa nota solo oggi. Due malviventi sono ancora ricercati. Buona parte della refurtiva recuperata, tra cui gioielli in oro e orologi, è stata restituita ai proprietari.
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