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"Al museo nessuna precauzione sulla sicurezza"

L'esperienza di due crocieristi della Fascinosa recentemente stati al Bardo: "Sorridevamo per le condizioni delle camionette della polizia"

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E' passato poco più di un mese da quando Antonio e Laura, coppia di commercianti novaresi 60enni, sono stati al Museo Bardo. L'occasione era stata una crociera per staccare dai loro impegni di lavoro. Salpati da Savona a bordo della Costa Fascinosa, sono sbarcati a Tunisi mercoledì 11 febbraio.

"Abbiamo partecipato all'escursione organizzata dalla Costa. Eravamo circa 150 turisti, divisi in tre pullman. Al porto ci sono stati controllati i documenti, poi è iniziata la visita alla Medina, al seguito di una guida turistica locale. Fuori dal Parlamento non abbiamo potuto fare a meno di sorridere divertiti delle camionette della polizia che versavano in condizioni non certo ottimali".

La visita al Bardo, dove un commando terroristico ha seminato morte e terrore, si è svolta all'insegna della più assoluta tranquillità. "Non siamo stati sottoposti ad alcun controllo, né abbiamo notato che venisse prestata particolare attenzione ad altri visitatori. La guida ha fatto i biglietti per il gruppo e noi, con la targhetta di riconoscimento di Costa Crociere in vista, ci siamo limitati a seguirla fin dentro il museo. Non si respirava aria di tensione, né di preoccupazione. Le persone del luogo sono squisite con i turisti".

A pensarci oggi i coniugi Balocco si sentono dei miracolati: "Impossibile non pensare che al posto di quelle persone potevamo esserci noi. Abbiamo provato paura e incredulità quando abbiamo sentito la notizia alla radio". Ma Antonio è anche fatalista: "Una cosa del genere poteva succedere dovunque, non credo fosse prevedibile".

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