Via libera del Cdm a scostamento di bilancio da 25 miliardi | Fondi per Cig e scuola
Buona parte dei fondi sarà destinato alla Cig Covid, agli enti locali e agli incentivi alle imprese per le assunzioni. Non formalizzata la proroga dello stato di emergenza al 31 ottobre
Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo scostamento di bilancio pari a 25 miliardi. L'extra deficit sarà votato in Parlamento il prossimo 29 luglio. Buona parte dei fondi sarà destinato alla Cig Covid, agli enti locali e agli incentivi alle imprese per le assunzioni. Nel corso del Cdm non è stata formalizzata, diversamente da quanto previsto, la proroga dello stato di emergenza.
Proprio la cifra del nuovo deficit è stata al centro di un incontro pre Cdm al quale, oltre al premier Giuseppe Conte e ai capidelegazione di maggioranza, hanno preso parte i ministri Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo e i responsabili economici dei partiti alleati di governo. Lo scostamento ipotizzato inizialmente di 20 miliardi è poi stato aumentato a 25.
Oltre alla proroga della Cig Covid (potrebbero essere altre 18 settimane, legate però ai cali di fatturato delle imprese) l'esecutivo, come ha confermato Gualtieri, pensa a introdurre subito anche meccanismi di incentivo alle nuove assunzioni, probabilmente sotto forma di decontribuzione. Allo stesso tempo, ha spiegato il vice di Gualtieri, Antonio Misiani, si sta pensando anche a "incentivi alle imprese che riportano al lavoro i dipendenti in cassa integrazione perché la via maestra non può essere la cassa all'infinito".
Nel pacchetto lavoro dovrebbe trovare spazio anche la proroga dello stop ai licenziamenti (legata alla proroga della Cig), delle indennità di disoccupazione e dello smart working anche nel privato fino alla fine dell'anno. Altre risorse andranno a Comuni e Regioni e alle scuole, per la ripartenza di settembre.
Novità dell'ultima ora, confermata sempre da Gualtieri, la volontà di alleggerire il peso delle tasse di marzo, aprile, maggio, in pieno lockdown, rinviate a settembre. Si tratta di circa 13 miliardi di imposte che saranno "ridotte significativamente". Si pensa ad almeno 4 miliardi da cancellare del tutto, come ulteriore contributo alle imprese più in difficoltà, mentre il pagamento del saldo dovrebbe essere "rimodulato" con l'allungamento delle rate.
Nel cdm è entrato anche il tema scuola. E' stata approvata una deliberazione motivata che autorizza il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ad adottare, a norma del del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, l'ordinanza concernente l'inizio delle lezioni e l'avvio delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti per l'anno scolastico 2020-2021. Inoltre è stato confermato che "verranno assicurate le risorse necessarie per far ripartire l'insegnamento in presenza in condizioni di sicurezza".
Con nuovo scostamento deficit a 11,9% La nuova richiesta di scostamento porterà il deficit 2020 all'11,9%, dall'attuale previsione del 10,4%, mentre il debito salirà al 157,6% dall'attuale previsione di 155,7%. Si tratterebbe, quindi, di una richiesta di extradeficit per circa l'1,5% del Pil. La richiesta sarà presentata nelle prossime ore al Parlamento e permetterà al governo di varare un decreto in deficit per 25 miliardi, che avrà effetti per 31 miliardi sul saldo netto da finanziare.
Cdm non formalizza proroga dello stato di emergenza La proroga dello stato di emergenza, a quanto si apprende da fonti di maggioranza, non è stata formalizzata nel Consiglio dei ministri. Sul 31 ottobre come data alla quale prorogare l'emergenza per la crisi Covid c'è un sostanziale accordo. Resta da capire quale sarà lo strumento con cui dovranno essere prorogati i Dpcm emanati durante lo stato di emergenza al 31 luglio ed è probabile che, prima della delibera, il premier Giuseppe Conte intenda fare un passaggio in Parlamento, come peraltro aveva anticipato lo scorso 10 luglio.
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