Tra amori, thriller e passato che ritorna, dal 20 marzo arriva in prima serata su Canale 5 la fortunata fiction "Le tre rose di Eva". Con Roberto Farnesi e Anna Safroncik sempre nei panni di Alessandro Monforte e Aurora, che nella terza stagione - come anticipa a Tgcom24 - sarà una Gori: "Mi riprendo le mie proprietà e sarò più forte, il mio personaggio cambia, è una mamma amorevole che però tutti vogliono morta".
Cosa cambia per Aurora?
Già dalla prima puntata ci saranno tantissimi colpi di scena.. intanto perché sono una Gori, prendo possesso di tutti i miei averi in quanto la sola e unica erede di Pietrarossa. Così cercheranno di uccidermi, ecco perché la trama si infittisce...
Come si è evoluto il tuo personaggio negli anni?
Intanto adesso sono mamma, con tutta la bellezza della maternità, c'è Eva che abbiamo lasciato in fasce e che ora ha tre anni, quindi anche Aurora è più matura.
Come ti sei trovata a interpretare il ruolo di mamma?
E' stato molto ma molto bello. Credo che sia la cosa più bella del mondo.
Quindi è anche nei tuoi progetti?
Certo, lo è sempre stato, spero di diventare presto anch'io mamma.
Tornando a Le Tre Rose di Eva, con Alessandro cosa succede?
E' un rapporto bellissimo, che dura nel tempo, un amore infinito. Quest'anno sperimenteremo il fatto di vivere insieme. Ritroveremo questa coppia unita e combattiva. Ma a ruoli invertiti. Lui defraudato del suo patrimonio, senza niente, io più ricca.
Come ti spieghi questo successo?
La gente si è affezionata ai protagonisti, ci crede perché noi siamo i primi a crederci. Ho messo tutta me stessa in questo lavoro, tutte le mie energie. Girare una fiction a puntate, costruire un personaggio di volta in volta, non è così facile. Il successo è stato una conseguenza.
Recentemente sei stata negli Usa, cosa hai fatto?
Sono stata lì per lavoro, ma non posso dire di più... Ci sarà una svolta internazionale, anche se l'Italia, con tutte le contraddizioni e la crisi, rimane sempre il Paese che mi ha dato tantissimo, il mio Paese.
Un motivo per guardare Le tre rose di Eva?
Perché la fiction è sempre piena di sorprese, mai banali e prevedibili.