Un controllo troppo zelante o forse uno scherzo di un custode. Rimane il mistero intorno a una storia sorprendente, che arriva dalla provincia di Salerno, dove per consentire l'accesso alla Certosa di Padula, nel Salernitano, è stato sottoposto alla prova della febbre anche un cane. Si sa, in tempi di coronavirus i controlli sono serrati e variano da zona a zona, ma in questo caso, forse, si è andati un po' oltre.
Dopo la visita al complesso, il primo di questo tipo costruito in Campania, la turista ha affidato a Tripadvisor il suo racconto: "Avendo un cagnolino di taglia media ci è stato detto che bisognava tenerlo in braccio e questo ha reso la nostra visita un po' faticosa - ha scritto sul web -. La cosa comica è stata la richiesta che anche il cagnolino misurasse la temperatura. All'inizio pensavamo che l'addetta scherzasse, ma lei ci ha assicurato di no. Naturalmente lo scanner non riusciva a leggere il volto dell'animale e abbiamo anche fatto notare che la temperatura di un cane non è uguale a quella degli umani".
Forse solo uno scherzo, comunque ben riuscito.