Consumi

Il trasporto merci conferma la risalita dei consumi

Importante anche il contributo dell'e-Commerce al fatturato dei corrieri espressi

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Tra il 2007 e il 2013 il nostro Paese ha perso 66,5 miliardi di euro di consumi. Una serie negativa che sembra essersi interrotta nel 2014, quando l'inversione di tendenza ha portato un +0,2% (quindi +1,2 miliardi di euro) a 813 miliardi di euro, secondo Prometeia. Un parametro che, oltre alla spesa per consumi o le vendite al dettaglio, può indicare una ripresa dei consumi è il traffico merci nazionali.

Secondo la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, il traffico nazionale è cresciuto del 2,1%, se si guarda ai vettori stradali a carico completo (ovvero che prevedono la saturazione del mezzo tramite una sola presa o consegna), e dell'1,3%, se si considera il trasporto a collettame (con il quale si intende il trasporto che prevede un frazionamento delle operazioni di presa e di consegna).

Nel corso del 2014 il traffico italiano delle merci ha riscontrato andamenti positivi sia per quanto riguarda le consegne sia per il fatturato. In particolare, performance importanti sono state registrate per il traffico aereo per il quale le analisi hanno rilevato un aumento del 6,7% per quanto riguarda il peso, del 4,1% per il numero di spedizioni e del 4,7% per il fatturato.

Guardando solo al fatturato quello degli autotrasportatori nazionali è cresciuto del 2% e quello degli internazionali dell'1,9%. Le spedizioni internazionali hanno riportato un +2,8% per quelle su strada e ferro (quindi i treni), del 4,7% per quelle aeree e dell'1,7% per quelle marittime.

Un notevole vantaggio è arrivato anche dalla costante crescita a due cifre dell'e-Commerce (a parte lo stallo del 2009 il commercio elettronico ha messo segno aumenti importanti tra il 2007 ed oggi: alla vigilia della crisi economica si registrò infatti un +23% rispetto al 2006 a cui si sommò il +14% del 2008. Fu poi la volta della variazione nulla del 2009 che diventò poi una crescita media, anno su anno del 18% fino al 2014).

Grazie, dunque, anche alla compravendita in rete e a servizi come Amazon e Ebay i corrieri espressi hanno visto crescere i volumi del 3,8% e il fatturato del 3,5%.

La conferma dell'andamento positivo del settore del traffico merci arriva, oltre che dalla stabilità del rapporto tra traffico e fatturato, dal calo da 87 giorni del 2013 a 79 del 2014, dei giorni relativi al tempo di incasso. Non solo, anche le insolvenze sono scese dal 2,4% all'1,2% del fatturato.

I buoni risultati ottenuti nel 2014 migliorano anche le aspettative di traffico per il primo trimestre del 2015: il 41% degli operatori è infatti convinto che il traffico merci crescerà nei primi tre mesi dell'anno, un dato che nel secondo semestre del 2014 si attestava al 29%. Stabile, invece al 7% la quota che prevede un calo e in calo dal 64% al 52% gli operatori che indicano un traffico merci stabile.