Il mondo del giornalismo e della politica piangono Gustavo Selva. L'ex caporedattore Rai e senatore di Alleanza nazionale si è spento a 88 anni, a causa di una malattia, nella sua casa di Terni. Selva viveva nella città umbra da alcuni anni con la seconda moglie. Lascia tre figli (uno era morto nel 2008) e quattro nipoti.
Nato a Imola nel 1926, Selva inizia la sua carriera all'Avvenire d'Italia, divenendo giornalista parlamentare negli anni '50. Entrato in Rai, è prima corrispondente all'estero e poi, dal 1975 al 1981, direttore del giornale Radio 2, prima di diventare a metà degli anni '80 direttore de Il Gazzettino.
Inizia la carriera politica come parlamentare europeo per la Democrazia cristiana. Poi è deputato e senatore per Alleanza nazionale. Nel 2008 non viene ricandidato dopo che, invitato ad un dibattito televisivo a La7, per evitare di arrivare in ritardo finge di avere un malore e si fa trasportare da un'ambulanza del 118. L'episodio gli costerà una condanna a sei mesi per truffa aggravata ai danni dello Stato.