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Ucciso a sprangate nel Cuneese, l'aggressore si consegna ai carabinieri

Il cadavere di Massimo Scialabba, impresario edile di 41 anni, era stato trovato nel parcheggio del condominio in cui abitava a Genola, piccolo centro del Saviglianese. Il fermato è un pregiudicato

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Si è consegnato ai carabinieri l'uomo che ha ucciso a colpi di spranga Massimo Scialabba, impresario edile di 41 anni. Il suo cadavere era nel parcheggio del condominio in cui abitava a Genola, piccolo centro del Saviglianese. La spranga usata per aggredire la vittima è stata trovata dai carabinieri. L'uomo fermato è stato subito interrogatorio in caserma.

Da una prima ricostruzione degli investigatori dell'Arma ha atteso la vittima, che ha tentato invano di scappare salendo in auto. Il cadavere presentava ferite al volto e sul corpo.

Il fermato è un pregiudicato - L'uomo che si è consegnato è un pregiudicato di 49 anni, Nicola Pepe. Non sono ancora noti i motivi dell'aggressione. Testimoni, ascoltati dai militari, hanno riferito di avere sentito delle urla provenire dal parcheggio del condominio di via Aldo Moro, dove la vittima abitava da solo. Sono stati i vicini di casa a chiamare le forze dell'ordine e il 118, ma all'arrivo dei sanitari per la vittima non c'era più nulla da fare.

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