EMENDAMENTO DELLA DISCORDIA

Dl banche, soldi alle start-up dal fondo di Giustizia: proteste alla Camera

Durante l'assemblea passano anche la portabilità dei conti correnti senza spese e i tetti agli stipendi dei presidenti delle Fondazioni. Nessuna modifica alla riforma della governance delle popolari

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Si allarga la platea delle start-up innovative. Ma i soldi utilizzati sono quelli del Fondo unico per la giustizia. La novità, introdotta con il decreto legge sulle banche con un emendamento votato alla Camera, ha subito scatenato la protesta dei precari della giustizia, che parlano di "colpo di mano". I soldi per le start-up sarebbero dovuti arrivare dal fondo bonifiche amianto.

Portabilità dei conti correnti senza spese - L'assemblea ha dato il via libera a pochi ritocchi, rispetto al testo licenziato dalle commissioni produttive, tra cui la nuova versione della portabilità dei conti correnti senza spese che recepisce per intero la direttiva Ue in materia e precisa che per dirigenti e dipendenti di banche che non rispetteranno le nuove norme scatteranno multe da 5mila a 64mila euro. Il Mef avrà 120 giorni per stabilire gli indennizzi e tre mesi agli istituti per adeguarsi alle nuova norme.

In dettaglio le nuove misure stabiliscono che il trasferimento deve avvenire entro "12 giorni lavorativi dalla ricezione dell'autorizzazione del consumatore", con una operazione gratuita, pena sanzioni da 5.160 a 64.555 a carico dei dirigenti ma anche dei dipendenti degli istituti. In caso di ritardi il testo prevede anche degli "indennizzi" per il cliente "in misura proporzionale al ritardo e alla disponibilita' esistente sul conto di pagamento al momento della richiesta di trasferimento".

Indennizzi che saranno quantificati appunto con un decreto del ministero dell'Economia, che andrà emanato "entro 120 giorni". Tra le novità delle norme anche una spinta alla trasparenza nelle comunicazioni con la clientela, con le informazioni come "l'indicatore sintetico di costo e il profilo dell'utente" che dovranno essere rese disponibili anche attraverso l'accesso web ai servizi bancari e gli sportelli bancomat.

Tetto agli stipendi dei presidenti - Limite "di un terzo dell'attivo patrimoniale per l'esposizione nei confronti di un singolo soggetto" e tetto al compenso dei presidenti delle grandi Fondazioni a 240mila euro. Sono alcuni dei punti contenuti nel protocollo d'intesa siglato tra Mef e Acri che definisce regole più stringenti su gestione finanziaria e governance.

Nessuna modifica invece alla riforma della governance delle banche popolari.